Tante novità alla Juventus in poche ore, ma non è finita

In attesa di capire come finirà la stagione sul campo (si spera con la qualificazione alla prossima Champions League), la Juventus nel giro di poche ore si è già proiettata nella prossima stagione con importanti novità. Oggi è stata presentata la nuova maglia home, la prima casacca, quella che una volta era definita la “divisa di casa”, che è al solito bianconera, anche se molti tifosi storcono il naso per il template (definito “un codice a barre”) e per gli inserti in rosa, comunque colore nella tradizione del club.
Solo poche ore prima, invece, erano stati annunciati i due nuovi main sponsor di maglia, con Jeep che apparirà sia nelle gare di campionato, sia in tutte le competizioni UEFA e FIFA, mentre il secondo sponsor sul petto sarà Visit Detroit, che non potrà essere esposto nelle coppe internazionali, ma solo in Serie A. Dunque, a partire dal Mondiale per Club, la Juve tornerà a presentarsi con il suo sponsor più longevo sulle divise, ovvero il marchio di casa Stellantis. In totale da Jeep la Juve incasserà 68 milioni da qui a giugno del 2028, ma altri soldi entreranno tramite Visit Detroit, anche se al momento le cifre non sono comunicate ufficialmente.
La questione sponsor non può non legarsi alle dimissioni di Francesco Calvo, la cui comunicazione è arrivata proprio a poche ore da questi due annunci ufficiali della Vecchia Signora. Il suo ritorno in bianconero è stato dunque breve, ma la sua insoddisfazione l’avevamo raccontata da tempo ed è stata certificata anche dalle parole dell’ad Maurizio Scanavino, il quale ha confermato che Calvo avesse manifestato ormai da tempo la volontà di cambiare aria. Alla Juve, dopo un inizio in primissima linea, è stato via via messo da parte, fino ad essere relegato alla gestione del marketing e a qualche comparsata in Lega Calcio. è ovvio che da lui ci si sarebbe atteso uno sponsor importante (in realtà con Ita Airway l’accordo c’era), ma alla fine l’avventura si è conclusa per reciproca insoddisfazione e non per volontà della Juventus.
Ora, ovviamente, tutti si chiedono quale sarà il destino delle altre figure importanti, su tutti allenatore e ds. Sempre Scanavino ha sottolineato che il direttore sportivo Cristiano Giuntoli non si tocca e che con lui si sta programmando il futuro. Le sue quotazioni, però, sono ai minimi storici: inviso alla tifoseria per le operazioni di mercato in entrata e il trattamento riservato agli allenatori, non sembra aver convinto del tutto la proprietà, tanto che i nomi di Tognozzi e Massara continuano a circolare in maniera insistente. Quanto alla panchina, Igor Tudor resterà sicuramente fino al Mondiale per club, ma il fatto che non sia sicuro di restare nemmeno con il 4° posto (c’è una clausola di uscita per la Juve), lascia intendere che si stia lavorando anche ad altro, perché non si può credere che il nuovo tecnico si sceglierà a pochi giorni dal ritiro estivo 2025. Manco a dirlo, il nome che porta a più convergenze è quello di Antonio Conte (si può leggere anche in quest'ottica l'interesse per il preparatore Pintus).
Insomma, è un momento storico di grandi cambiamenti e in questi potrebbe rientrare anche Giorgio Chiellini, fin qui figura defilata e più manageriale che operativa. Dall’arrivo di una nuova figura nel marketing e/o di un nuovo dg dipenderà il ruolo della bandiera, che vuole aiutare la Signora, ma in questo momento non vuole sicuramente prendersi le responsabilità degli errori di altri.
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