Corsport - Tudor si gioca la Juve al Mondiale per Club

Alla Continassa prende forma una nuova fase di rivoluzione: il management cambia volto, e anche la guida tecnica potrebbe non essere più una certezza. Igor Tudor, attuale allenatore della Juventus, si trova in una posizione delicata: pur avendo raggiunto l’obiettivo Champions League, il suo futuro in panchina resta appeso a diversi fattori, a partire dalle valutazioni del nuovo corso societario.

La qualificazione in Champions non basta

Tudor, subentrato a marzo per traghettare la squadra in una situazione di emergenza, ha svolto con successo il compito affidatogli, portando la Juventus al quarto posto. Il contratto prevedeva il rinnovo automatico in caso di qualificazione alla massima competizione europea, e così è stato. Tuttavia, la permanenza sulla panchina non è stata ufficialmente blindata. La dirigenza, infatti, ha valutato altri profili, come Antonio Conte e Gian Piero Gasperini, segnale evidente di una volontà di cambiamento che potrebbe ancora concretizzarsi.

Il ruolo di Elkann e Comolli

Nei giorni scorsi, John Elkann è intervenuto direttamente contattando Tudor per spiegargli i cambiamenti in atto, a partire dall’arrivo di Damien Comolli come nuovo direttore generale. Proprio con Comolli è previsto un incontro importante nella giornata di mercoledì. Si tratterà di un confronto diretto per comprendere se vi siano i presupposti per proseguire insieme o se la Juventus deciderà di cambiare ancora.

Nonostante il contratto in essere fino al 2026, la Juventus valuta la possibilità di un nuovo cambio. I nomi di Bruno Genesio e Marco Silva sono stati avvicinati alla società bianconera come possibili alternative, questo dimostra che niente è ancora deciso. Il Mondiale per Club rappresenterà un banco di prova decisivo: una buona prestazione potrebbe consolidare la posizione di Tudor, mentre un risultato deludente riaprirebbe la corsa alla panchina.