Damascelli bacchetta la Serie A: "E' un illusione di calcio, si gioca poco e male"
La Serie A non ingrana, non c'è una squadra che prende il largo o detta legge, nessuna che primeggia clamorosamente come siamo sempre stati abituati a vedere. Il fatto che si siano più squadre in così poche posizioni racconta di un campionato omogeneo che però può fare anche rima con mediocre. Tony Damascelli ha approfondito il discorso oggi su "Il Giorno", in maniera come sempre mirata. "Vai a teatro e la recita prevista dura meno del previsto, perché si spengono le luci, cade il sipario, un attore ha dimenticato la parte. Assisti ad un film e la proiezione si interrompe continuamente, la visione si conclude dopo meno di un’ora, rispetto alla durata prevista.
Questo non accade, è un paradosso, una provocazione. Accade però in un altro spettacolo, accade nel calcio italiano che ormai è un fake show. È un football interruptus, troppi gli interventi dell’arbitro, troppe le sceneggiate, troppe le revisioni al VAR, il meraviglioso pubblico viene fatto fesso ad ogni partita, paga il biglietto, anche di prezzo pesante, sperando di assistere ad un evento speciale ma finisce bullizzato, in verità quello che accade in campo è una illusione del gioco del calcio. non si registra negli altri campionati continentali. Si gioca poco e male ma lo spettatore, tifoso e no, allo stadio o a casa, si deve arrendere all’inganno, il pallone arancione è l’ultima trovata degli armocromatici della Lega A".
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