Galeone "smentisce" Conte: "Allegri aveva accordi, anche col Napoli’. E spunta il retroscena Inter

Galeone "smentisce" Conte: "Allegri aveva accordi, anche col Napoli’. E spunta il retroscena InterTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 15:50Altre notizie
di Massimo Reina
fonte Messaggero Veneto; TuttoJuve
Il mentore di Max Allegri sgancia una bordata: "Accordo col Napoli? C’era. L’Inter? Inzaghi era già promesso agli arabi"...

Le parole di Giovanni Galeone, uno che Massimiliano Allegri lo conosce meglio di chiunque altro, scuotono l’ambiente e rimettono in discussione alcune verità di comodo circolate nei giorni scorsi. Intervistato dal Messaggero Veneto, e ripreso da TuttoJuve, l’ex allenatore e mentore del tecnico livornese ha raccontato i retroscena del ritorno di Allegri al Milan, ma è andato ben oltre, smentendo indirettamente di fatto anche le recenti dichiarazioni di Antonio Conte.

"Mi auguro che Max possa rivincere lo scudetto già al primo tentativo, come nella sua precedente avventura in rossonero – ha detto Galeone –. L’ho sentito molto carico e contento. Secondo me, Tare gli sta costruendo una squadra importante". Fin qui, parole di stima e fiducia. Ma poi il retroscena si fa succoso: "Allegri ha aspettato fino all’ultimo una chiamata dell’Inter. Aveva anche un accordo col Napoli, prima che Conte decidesse di restare. Per quanto ne so io, è da sei mesi che Inzaghi si era promesso a un club arabo".

Una dichiarazione pesantissima, che fa a pugni con quanto sostenuto dalla narrazione recente di e su Conte, che pochi giorni fa aveva giurato di non aver mai avuto accordi con la Juventus, e anche di non aver mai pensato a un vero addio, lasciando intendere che erano solo voci infondate. E invece Galeone lancia un messaggio chiaro: in Serie A, certi giri di panchine erano tutt’altro che casuali, e le trattative ci sono state, eccome. Galeone chiude con una stilettata all’Inter e a Marotta: "Strano che non abbia preso Allegri, dopo averlo già avuto alla Juve. Con tutto il rispetto per Chivu, un club che ha giocato due finali di Champions nelle ultime tre stagioni non può affidarsi a un allenatore con 13 presenze in Serie A".