Gavillucci: "Difensori costretti a giocare con le mani dietro la schiena un'offesa al gioco del calcio"

A Tuttomercatoweb, l'ex arbitro Claudio Gavillucci ha analizzato tutti i casi da moviola del weekend di Serie A e, parlando di quelli di Milan-Napoli, ha ammesso: "Per il presunto rigore su Pongracic la situazione è più controversa. In almeno un replay il braccio appare aperto e il pallone, calciato forte e da distanza ravvicinata, lo colpisce. In Italia siamo abituati a vedere rigori concessi in episodi simili, ma da un punto di vista arbitrale — anche sulla scia delle interpretazioni internazionali — la posizione del braccio può essere considerata naturale e l’intercettazione non dolosa. Personalmente sono d’accordo con questa valutazione.
Mi piacerebbe che anche in Serie A, come accade in Champions e nei principali campionati europei, questo tipo di rigori non venisse più fischiato. Vedere difensori costretti a giocare con le mani dietro la schiena è un’offesa al gioco del calcio. Pertanto credo che arbitro e VAR abbiano valutato correttamente l’episodio, non assegnando il rigore. L’auspicio è che questa linea venga mantenuta per tutto il campionato, per dare uniformità di giudizio".
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