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Juve guai a farsi prendere dal panico: Tudor scaccia via i fantasmi mottiani

Juve guai a farsi prendere dal panico: Tudor scaccia via i fantasmi mottiani  TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 16:24Podcast
di Quintiliano Giampietro
Juve chiamata a reagire dopo tre pareggi di fila che hanno riportato alla mente il periodo targato Motta: Tudor deve trovare la cura per invertire il trend

Il terzo pareggio consecutivo, secondo in campionato, ha alimentato le critiche degli addetti ai lavori e le polemiche tra i tifosi della Juve. Come prevedibile, torna alla mente la passata stagione, quando Motta collezionò una serie di gare chiuse con il segno X. Spetta a Tudor trovare soluzioni immediate per cambiare rotta. 

Siamo solo all'inizio, quindi nessuna sentenza definitiva, ma meglio porre rimedi. Subito. Gli incendi vanno spenti sul nascere. Anche quelli mediatici. Tudor come Motta, lo scrivono i giornali, lo temono i tifosi. Igor è reduce dal pirotecnico 4-4 contro il Borussia Dortmund, quindi doppio 1-1 a Verona e sabato scorso con l'Atalanta. L'ex allenatore bianconero invece collezionò tre gare senza infamia e senza lode: reti inviolate contro Roma, Empoli e Napoli. Sul fronte campionato, quest'anno molti pensavano, o sono ancora convinti, che la Juve possa quanto meno lottare per lo scudetto. Come detto siamo all'alba della stagione e nulla è definitivo, ma con questi presupposti è molto difficile, se non impossibile. Il timore ci si abitui alla mediocrità comincia a farsi strada. Sotto questo aspetto, sono indicative le parole post Dea del tecnico croato: “Il bicchiere è mezzo pieno”. Ma come? Si giocava contro una squadra in ricostruzione, con fisiologici problemi dopo l'era Gasperini e il pareggio viene accolto positivamente? Era lecito aspettarsi di più, come in altre partite di questo primissima parte di stagione. La Juve scende in campo sempre con il 3-4-2-1, ma non ha trame di gioco riconoscibili. L'impressione è che ci sia confusione, non a caso spesso sono stati i cambi a rimettere a posto le cose.

Altro elemento è la permeabilità del reparto arretrato, dovuto però alle carenze di tutta la fase difensiva. Oggettivamente preoccupante. Dopo il doppio clean sheet con Parma e Genoa, tanti e giusti gli elogi alla Juve per la solidità, anche grazie al ritorno di Bremer. Poi l'involuzione, certificata dagli 9 gol incassati in 4 partite tra campionato e Champions. Il peccato originale è la mancanza di filtro da parte del centrocampo, non aver preso un uomo per la mediana un errore. Come bisogna rivedere anche la fase offensiva: per produzione di occasioni da rete, la Juve è decima. E senza i lampi di Yildiz, la situazione sarebbe ancora peggiore. Insomma, le azioni dei singoli prevalgo sulla coralità. Difficile stabilire il reale valore della squadra e quanto abbia aggiunto il mercato. David dopo la rete contro il Parma è scomparso, abbiamo scoperto che Openda non è un 9 vero. Al momento il capocannoniere è Vlahovic, peraltro da subentrante e sicuro partente a giugno prossimo, se non a gennaio, malgrado la smentita di Chiellini. Stabilire il centravanti titolare sarebbe opportuno, cambiare continuamente non aiuta. Villarreal e Milan saranno due esami importanti. Bisogna presentarsi con il massimo della preparazione. Con un approccio diverso e, se necessario, cambiare il vestito tattico. L'importante è scacciare via i fantasmi mottiani e capire cosa potrà fare da grande questa Juve.