Giaccherini: "La Juve? Conte mi voleva a tutti costi nonostante la società non fosse molto propensa"

Giaccherini: "La Juve? Conte mi voleva a tutti costi nonostante la società non fosse molto propensa"TUTTOmercatoWEB.com
Emanuele Giaccherini
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
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di Luca Cimini

Il giornale sportivo La Gazzetta dello Sport ha intervistato Emanuele Giaccherini, ex centrocampista della Juventus, che ha parlato non solo della sua esperienza professionale in bianconero ma anche di quella con la nazionale italiana, in particolar modo all'Europeo 2016. Giaccherini ha dichiarato che è stato Antonio Conte a volerlo alla Juventus nonostante la società bianconera avesse dei dubbi ad investire sul giocatore protagonista al Cesena prima dell'approdo a Torino.

Le dichiarazioni di Giaccherini

"Juve-Parma, inaugurazione dello Stadium, il mio esordio in bianconero. Antonio mi voleva a tutti i costi nonostante la società non fosse molto propensa. Vincemmo 4-0 ma io non feci una buona partita: Conte mi notò a testa bassa nello spogliatoio, tornai a casa e trovai un suo messaggio: 'Oggi era difficile, ma so che puoi darmi molto di più'. Mi tranquillizzò". Queste le dichiarazioni di Emanuele Giaccherini. Sulla sua esperienza all'Europeo 2016 con la nazionale italiana: "Quella Nazionale (Euro 2016, ndr) resta nel cuore di tutti. C’era scetticismo, invece abbiamo vinto contro squadre più forti grazie al sacrificio e al ct, che ha costruito un’armata. Mi ha dato tantissimo, Antonio. Le lacrime di Barzagli sono state quelle di tutti gli italiani". Ha poi aggiunto che i rigori sono sempre una lotteria, ricordando quello sbagliato da Darmian ma anche da Pellé, che mimò anche il gesto de cucchiaio a Neuer, portiere della nazionale della Germania.