Gianfelice Facchetti: "Papà lasciato solo, querelai Moggi" (ma perse)

Gianfelice Facchetti: "Papà lasciato solo, querelai Moggi" (ma perse)TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 20 luglio 2023, 11:15Altre notizie
di Mirko Nicolino
Nel giorno in cui Giacinto Facchetti avrebbe compiuto 81 anni, il figlio Gianfelice torna a parlare di Calciopoli, ma dimentica un dettaglio

Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, ex calciatore e dirigente dell’Inter, torna a parlare nel giorno in cui il padre avrebbe compiuto 81 anni. Deceduto nel 2006 in seguito ad una lunga malattia, Facchetti senior avrebbe patito anche il peso del post Calciopoli, a giudicare dalle parole del figlio al Corriere della Sera.

È stato lasciato troppo solo - racconta - e questa cosa alla lunga lo ha fatto ammalare. Purtroppo Calciopoli non finirà mai, ci sarà sempre chi prova a screditare. Ma la testimonianza più bella di mio padre arriva dalla strada: il tifoso che organizza una mostra nelle Langhe per ricordarlo, la signora che ti ferma per dirti che bella persona era papà. Per tutelarlo, nel fuggi fuggi generale, ho querelato per diffamazione Luciano Moggi e sono andato a testimoniare a Napoli. Quello che ho detto è agli atti del processo. La considero la mia medaglia”.

Per dovere di cronaca, ricordiamo che Gianfelice Facchetti perse durante il processo sorto dopo la querela all’ex direttore generale della Juventus. Luciano Moggi è stato assolto sia in primo sia in secondo grado, con il giudice Magi che in primo grado scrisse che le telefonate tra Giacinto Facchetti e alcuni arbitri "costituiscono un elemento importante per qualificare una sorta di intervento di lobbing da parte dell'allora presidente dell'Inter nei confronti della classe arbitrale" e, inoltre, sono "significative di un rapporto di tipo amicale" e "preferenziale" con "vette non propriamente commendevoli".