Juan Cabal, il difensore dimenticato: il suo rientro può essere l’arma a sorpresa per la Juve di Tudor

Tra i nomi che ruotano attorno alla Juventus in questo momento di transizione, Juan Cabal è uno di quelli che rischia di passare sotto traccia. Il giovane difensore colombiano, infortunato da mesi, continua il suo percorso di recupero lontano dai riflettori. A differenza di Bremer, il cui ritorno in campo è ormai vicino, i tempi per rivedere Cabal in gruppo sono ancora più lunghi, ma la Juventus – e soprattutto Igor Tudor – ci contano.

 

Perché se è vero che l’ex difensore del Verona è arrivato a Torino come scommessa in prospettiva, è altrettanto vero che il suo profilo tattico e le sue caratteristiche fisiche e tecniche si sposano alla perfezione con la filosofia di gioco del tecnico croato, specialmente in un sistema a tre in difesa.

 

Juan Cabal è un difensore mancino, rapido, aggressivo nei duelli, bravo sia nell’anticipo che nella copertura. È ancora giovane (classe 2001), ma ha già dimostrato in Serie A di sapersi adattare a un calcio complesso come quello italiano. La sua duttilità lo rende utilizzabile sia come centrale sinistro in una difesa a tre, sia eventualmente come esterno basso in fase di emergenza.

 

Con Tudor, che ha fatto della difesa a tre il suo marchio di fabbrica, Cabal potrebbe essere una pedina chiave, soprattutto in una stagione che si annuncia lunga e piena di impegni. In una linea composta da Bremer, Kelly, Gatti, Kalulu,Savona e lo stesso Cabal, la Juventus avrebbe finalmente una rotazione completa e qualitativa, capace di alternare esperienza e gamba, tecnica e fisicità.

 

L’infortunio lo ha frenato proprio nel momento in cui stava guadagnando fiducia e spazio. Ma il club crede in lui, tanto da non aver accelerato su eventuali sostituti nel mercato estivo. La sua capacità di lettura, unita a un buon piede mancino – merce rara nella rosa attuale – può offrire a Tudor un’alternativa credibile e funzionale, soprattutto contro avversari che costringono la Juve a difendere alta o a impostare dal basso con più coraggio.

 

Con la stagione ormai alle porte, ogni recupero può fare la differenza. E se Bremer rappresenta il leader del reparto, Cabal potrebbe essere l’arma a sorpresa, il profilo che oggi non fa rumore, ma che domani può diventare insostituibile. Certo, servirà tempo, pazienza e un ritorno graduale, ma la Juventus ha tutto l’interesse a ritrovare il miglior Cabal, proprio nel momento in cui si stanno ridisegnando gerarchie e identità.

 

Nel calcio di Tudor, costruito su ritmo, intensità e aggressività difensiva, Juan Cabal può essere il tassello perfetto. Ed è forse anche per lui che la Juve non ha ancora chiuso per un difensore mancino sul mercato.

 

Insomma, occhio a Cabal: il suo rientro potrebbe valere come un acquisto a stagione in corso.