Jugovic: "L'Inter sarà un test per la Juventus. Ecco cosa mi piace dei bianconeri..."

Vladimir Jugovic, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni de la Gazzetta dello Sport, si è soffermato a parlare anche del Derby d'Italia che si giocherà la prossima settimana.
"Vale sempre e a prescindere dal momento, è la partita più sentita dai tifosi di entrambe le squadre. Per l’Inter è l’occasione per ripartire immediatamente dopo la sconfitta contro l’Udinese. Per la Juventus è l’appuntamento ideale per trovare conferme dell’inizio di stagione positivo. È un esame per capire se la Juventus potrà davvero lottare per lo scudetto. Per il momento resta favorito il Napoli di Conte. Antonio è un vincente".
"Il lavoro di Tudor? Tudor è arrivato a fine marzo al posto di Thiago Motta e ha qualificato la Juventus in Champions, poi a giugno ha disputato un buon Mondiale per Club. Lavora da diversi mesi con i giocatori e si vede: la squadra ha già una sua identità e lo spogliatoio sembra avere un buon feeling con il tecnico".
"Cosa mi piace dei bianconeri? La ricerca del risultato e della vittoria, ad ogni costo: alla Juventus conta soltanto quello. Io l’ho imparato a Torino, come Igor. Quando indossi quella maglia, devi vincere. Tudor lo sa benissimo e lo sta dimostrando con praticità. Battere l’Inter vale più di tre punti".
"Bremer? Bremer garantisce stabilità al reparto e a tutta la Juventus, un po’ come Ferrara e Montero ai miei tempi. Difendere bene è il primo passo per vincere. Il rientro di Bremer dopo il grave infortunio e la lunga inattività pesa come un grande acquisto. Vlahovic sono contento che stia facendo ancora gol per la Juventus. In attesa di vedere Openda, David e Vlahovic stanno segnando. Ai miei tempi erano tanti e tutti campioni: Vialli, Ravanelli, Padovano, Del Piero. Khephren Thuram. Il mio preferito, sono stato un centrocampista e faccio sempre il tifo per chi gioca nel mio ruolo. Ho fiducia anche in Koopmeiners: giusto dargli una nuova chance. Non ha senso comprare tanto per farlo, senza provare a valorizzare fino in fondo i giocatori che si hanno già in casa. Koop può diventare il tuttocampista ideale per Tudor".
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