Juventus, lo spogliatoio si sente poco tutelato dalla dirigenza: il motivo

Mancano novanta minuti alla fine di una stagione, in cui è successo di tutto. Sarà Udine l'ultima tappa di una traiettoria negativa, connotata dall'impronta abbastanza marcata della penalizzazione a causa delle plusvalenze fittizie. Poi sarà tempo di resettare tutto e ricominciare da zero.
La Juventus non vede l'ora che questa annata possa conoscere una fine. Gli eventi, contrassegnanti la stagione 2022-2023 hanno gettato nello sconforto una squadra, sfinita da una giustizia sportiva troppo severa nei confronti degli sforzi, profusi in campo, e poco tutelata dai suoi piani alti. È questo il sentimento, prontamente esternato dallo spogliatoio attraverso vie traverse, secondo quanto proposto dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che racchiude la descrizione di tale sensazione mediante un episodio: la dirigenza, infatti, non avrebbe proferito nemmeno una parola con i calciatori dopo la delibera della decurtazione dei dieci punti.
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