Llorente: "Conte ha la Juve nel dna. Venezia? Partita mai facile. E su Vlahovic..."

Llorente: "Conte ha la Juve nel dna. Venezia? Partita mai facile. E su Vlahovic..."TUTTOmercatoWEB.com
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di Fabiola Graziano

A margine della tappa a Roma del "EA7 World Legends Padel Tour", l'ex calciatore Fernando Llorente ha concesso una lunga intervista a Tuttosport, in cui si è soffermato a lungo sulle condizioni attuali della Juventus, ma anche sul futuro di Antonio Conte e sul suo eventuale ritorno sulla panchina bianconera. Questo è un estratto delle sue dichiarazioni:

"Per me Conte è l'uomo giusto per qualunque squadra. Lui ha la Juve nel dna. Non so se tornerà ad allenarla già a partire dalla prossima stagione. Di certo, ora starà pensando solo a vincere con il Napoli.

La partita contro il Venezia? Non è mai facile affrontare a fine stagione squadre ancora in corsa per la salvezza. Ma io credo che alla fine la Juve centrerà il quarto posto. Quest'anno ho visto per lo più le partite che i bianconeri hanno giocato in Champions. A mio parere, a frenarli è stata soprattutto l'emergenza infortuni. Thiago Motta si è trovato a competere su tre fronti con una rosa troppo corta in determinate zone del campo. Nonostante questo, nell'ultimo periodo la squadra stava crescendo, ma poi è arrivata l'eliminazione con il PSV: un colpo durissimo per il gruppo a livello mentale. Non sono più riusciti a ripartire.

Chi scelgo tra Kolo Muani e Vlahovic? Non posso scegliere, sono entrambi pazzeschi. Kolo ha ampi margini di miglioramento, ma non so se ha la mentalità giusta per crescere alla Juve. Dusan mi è sempre piaciuto: in area è fortissimo. Non ho idea di cosa sia successo tra lui e Motta, ma quest'anno ha fatto più fatica nel resto delle zone del campo, quando magari sbagliava dei controlli che un giocatore della sua qualità dovrebbe saper gestire senza problemi. Penso sia solo un tema mentale: è un ragazzo che ha bisogno costante di sentire la fiducia dell'allenatore e dei compagni. Giocare per la Juve non è semplice, la concorrenza è altissima e il pubblico, se sbagli, si fa sentire".