Massimo Mauro: "Vi racconto il mio arrivo alla Juventus"

Massimo Mauro: "Vi racconto il mio arrivo alla Juventus"TUTTOmercatoWEB.com
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di Fabiola Graziano

In un'intervista esclusiva concessa a Il Fatto Quotidiano, l'ex bianconero Massimo Mauro ha viaggiato tra i ricordi del suo passato alla Juventus:

"Dicembre del 1984, giocavo con l’Udinese e vengo convocato dalla società: 'Ti vuole la Juventus'. 'Ho già parlato con la Roma'. 'Noi abbiamo un accordo con Boniperti'. Così organizzano un incontro tra me e il presidente bianconero in un luogo umido, schifoso, super riservato, abitato solo d'estate per le ferie. Presi l'ascensore e pensai: se si ferma, non mi salva nessuno. Entro in una stanza, vedo Boniperti e subito mi domanda: 'Sei comunista?'. Ed io ho risposto come un bambino impaurito: 'No!'. 'Bene, allora parliamo di calcio'. Non avevo alcun procuratore, a 22 anni mi gestivo da solo. Ho tenuto testa a Boniperti sui soldi. Un rimpianto su Vialli? Volevo mostrargli il paese in Calabria dove vivo d'estate. Mi chiama: 'Ad agosto, se vuoi, ho 3 giorni liberi'. Solo che esattamente nello stesso periodo avevo organizzato con i compagni di mio figlio e i loro genitori. 'Riproviamo fine settembre o ottobre?'. Non ci siamo riusciti, e a gennaio è morto. L'allenatore più insopportabile? Eh, ce ne sono. Allegri? Ce ne sono di peggio? Capello? Lui non lo nasconde".