Molina a RBN: "La Juve ha perso un'altra occasione per dare un colpo alla classifica. E su Szczęsny dico che..."

Con l'inizio di una nuova settimana, torna il consueto appuntamento di "Cose di Calcio", programma presente nel palinsesto di Radio Bianconera da lunedì a venerdì dalle 13:00 alle 15:00. Nel trasmissione, condotta dal direttore di testata, Antonio Paolino e da Chiara Papanicolaou è intervenuto Ezio Molina. Questi ha parlato delle impressioni che gli ha destato la nuova Juventus, in una versione un po' più ridotta per il match di ieri, rispetto a quella ammirata nelle ultime tre uscite:
"La nuova era ieri è scesa in campo al 50%, perchè Zakaria mancava e abbiamo giocato solo con Vlahović punta. Ho visto bene il serbo ieri: era pericoloso e aveva grande voglia e grinta. Se devo un sunto della giornata di ieri, ahinoi, abbiamo perso un'altra occasione per dare un colpo alla classifica, perché potevamo dare una mazzata all'Atalanta e avvicinarci a una zona che, come dice Allegri. è molto lontana: parlo dello scudetto. Ci sono tre squadre che si dovrebbero suicidare, però, con il pareggio di Napoli e Inter, un passettino in avanti l'avremmo fatto. E con un'Atalanta come quella di ieri sera, che ha giocato molto bene, ma che era assolutamente spuntata, perché mancava dei suoi attaccanti pericolosi, ho il rimpianto di non aver portato a casa i tre punti. Ma se avessimo perso l'umore sarebbe stato diverso: le critiche ci sarebbero piovute addosso, ci saremmo sentiti dire "avete speso tanti soldi per Vlahović, che non segna" e che la colpa era di Allegri".
Quindi, il focus dell'intervista si basa sulle decisioni arbitrali che più hanno fatto discutere in relazione alla partita del Gewiss Stadium, in cui l'Atalanta ha recriminato soprattutto per il contatto tra Szczęsny e Muriel. Secondo Molina, il contatto poteva prevedere quanto meno l'attribuzione del cartellino giallo al portiere polacco; l'ospite di oggi, però, recrimina anche per un episodio, che poteva essere più passibile di polemiche per l'attribuzione di un colore di cartellino diverso rispetto a quello poi estratto: il riferimento va al giallo rifilato a Hateboer, intervenuto troppo duramente su De Sciglio nel corso della ripresa:
"Secondo me, ci sono stati stati casi specifici e diversi tra loro: possiamo discutere sull'uscita di Szczęsny in occasione del fallo-non fallo. L'arbitro ha tagliato corto e ha dato un vantaggio che, fortunatamente per noi, Muriel non ha concretizzato. Quindi poteva starci oppure no un provvedimento disciplinare: se dava il giallo a Szczęsny, non cadeva il mondo. Alcuni giudizi che ho letto evidenziano come Muriel abbia dato una ginocchiata al nostro portiere. Quindi, si può immaginare quanta disparità ci sia nei giudizi. Quello che poteva avere un colore più intenso è l'entrata di Hateboer su De Sciglio, però, siccome era appena successo l'episodio di Szczęsny, secondo me Mariani e Aureliano, al Var, si sono trattenuti. Lo stadio sarebbe esploso, se fosse stato tirato fuori il rosso oppure se fosse andato a vedere il Var. Però, il regolamento non parla della situazione ambientale, ma il fallo: e quel fallo era più da rosso, visto che il piede a martello e la violenza dell'intervento di Hateboer".
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