Nicolini: “Atalanta-Juve ecco la favorita. Motta perfetto per il post Allegri”

Stasera la Juve proverà a conquistare la sua quindicesima Coppa Italia. Nella finale dello Stadio Olimpico di Roma, i bianconeri di Allegri affronteranno l'Atalanta di Gasperini, ancora a secco di successi. In esclusiva a Radio Bianconera, nel corso di Fuori di Juve, di questo ed altro ha parlato Carlo Nicolini, preparatore atletico dello Shakhtar Donetsk.

Rispetto al pronostico della finale, Nicolini va controcorrente: “Viste le ultime prestazioni è normale che tutti diano per favorita l'Atalanta, io invece penso che ogni partita secca in cui c'è la Juve, quest'ultima parta davanti. Vedremo cosa dirà il campo. Rispetto ad una finale come questa una squadra non può essere impreparata. Paradossalmente, tutta questa esaltazione della Dea e negatività attorno ai bianconeri, può togliere pressioni e avvantaggiare la squadra di Allegri. I bergamaschi sono in forma, ma devono dimostrarlo sul campo e per loro la Juve è l'avversario più difficile”.

La Chiave per ribaltare il risultato. “L'orgoglio c'è, ognuno gioca per se stesso. I giocatori però devono dimostrare di essere da Juve, possono dare tutte le colpe ad Allegri, ma alla fine in campo vanno loro. Anch'io ho criticato Max, ma la squadra deve avere la dignità e guai a sentirti già sconfitti”.

Bilancio su Allegri e come giocherebbe la gara stasera: “La Coppa Italia ha la sua importanza, ma non cambierà la valutazione degli ultimi due anni. Thiago Motta profilo perfetto per la Juve. Max punta a non prendere gol. L'Atalanta corre e viene a prenderti a uomo, ma concede tanto. Se l'impostazione è sulla difesa fatta bene e ripartenze ok, ma devi farle più alte, non dalla tua area. Quindi non cambierei dna, spostando però avanti di 20 metri il baricentro per far male agli avversari.

Parole di Rabiot sul futuro incerto di diversi giocatori e non solo: “Spero la Juve abbia le idee chiare sul futuro. Possibile abbiano fatto le cose sottotraccia. Una società come la Juve non credo non sappia ancora chi sarà l'allenatore, non abbia parlato di rinnovi con i big e non abbiamo messo gli occhi su qualche elemento. Sono convinto che Giuntoli e company abbiano già in testa il progetto futuro".