Paratici: "Ho sempre avuto la consapevolezza di non aver fatto nulla"
Intervistato da Sky Sport, Fabio Paratici è tornato a parlare della squalifica di 30 mesi inflittagli per il caso plusvalenze: "Quando mi sono ritrovato in questa situazione avevo quasi vergogna di difendermi, perchè sapevo di non aver fatto nulla. Adesso questa lunghissima vicenda è alle spalle ma mi ha costretto a confrontarmi con argomenti e situazioni mai affrontate. Ma resta il fatto che io e le persone coinvolte con me, oltre alla stessa Juventus, siamo stati condannati non per la valutazione distorta dei calciatori, ma per un principio contabile che non è mai stato utilizzato prima né dopo.
È chiaro che nella valutazione di un giocatore bisogna tenere in considerazione un certo range di valore, ma poi entrano in gioco un sacco di fattori, altrimenti non esisterebbero quelle che vengono definite occasioni di mercato. Ho deciso di patteggiare in quanto la squalifica sportiva era già stata scontata mentre il processo penale era solo all’udienza preliminare, ed erano già passati quattro anni e mezzo".
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