Pres. Chelsea: "Sancho poco professionale". La Juve ha evitato un boomerang

Si è concluso con un niente di fatto la trattativa con lo United per Jadon Sancho, giocatore vicinissimo alla Juventus per quasi tutta l'estate. La Roma ha cercato fino all'ultimo di stuzzicare l'inglese senza però riuscirci e irritando anche parecchio Gasperini e dirigenza in occasione dei diversi rifiuti. Il 1 settembre poi il prestito secco all'Aston Villa e le parole dopo pochi giorni del suo ex presidente al Chelsea, ultimo club in cui ha militato.
Secondo quanto riportato da Repubblica, Tedd Boehly, avrebbe rivelato i motivi dietro la rinuncia del club londinese al riscatto di Sancho. Ciò che emerge è un quadro piuttosto insolito: pare infatti che l'ala sinistra avesse l'abitudine di passare le notti a chattare con la fidanzata, saltasse allenamenti e anche convocazioni e partisse per Los Angeles per andare a trovarla appena poteva, senza avere il permesso. Un bene quindi non essersi messo nello spogliatoio una figura così poco professionale.
Boehly ha affermato: “Avevamo un accordo per riscattarlo a 20 milioni, ma il calciatore nell'ultima stagione non si è presentato a diversi allenamenti, una volta neppure allo stadio per la partita, passa la notte a chattare con la fidanzata, il giorno dorme, come ha due giorni di riposo va a Los Angeles dalla sua amata. Per questo abbiamo preferito pagare la penale”.
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