Quagliarella: "Conte mi convinse a rimanere alla Juve. Immagino cosa dice a Kvara"
Intervistato da Il Mattino, l'ex calciatore Fabio Quagliarella ha ricordato il periodo trascorso alla Juventus assieme al tecnico Antonio Conte, oggi allenatore del Napoli:
"Conte mi ha convinto a restare in bianconero. In quell’estate mi volevano sia la Lazio che la Roma e il mio trasferimento avrebbe creato un effetto domino su altri bomber. C’erano in ballo anche gli spostamenti di Gilardino e Borriello. Quindi? Sembrava tutto fatto, quando a un certo punto mi arriva una telefonata di Conte. Rispondo e lui non mi lascia nemmeno parlare: 'Dove vai? Non se ne fa niente'. E io? Se ti chiama Conte e ti dice una cosa del genere, cosa si può fare? Ovviamente sono rimasto alla Juventus. E così fu anche a gennaio della stessa stagione, quando era tutto fatto con il Wet Ham, ma lui mi disse 'Tu da qua non ti muovi e resti qua'. Insomma mi fece capire che mi voleva tanto e per me è stato un motivo di grande orgoglio e piacere.
Che allenatore è Conte? Innanzitutto è uno che parla tanto. È schietto, è diretto. Se ti deve dire una cosa, non fa giri di parole e questo ai calciatori piace. Nel bene e nel male. Dal punto di vista del lavoro in campo? È un vincente sotto tutti i punti di vista. Ti cambia a livello di mentalità e di lavoro fisico. Ti fa capire che se a livello fisico fai allenamenti di un certo tipo, poi ne benefici la domenica. Mentre dal punto di vista tattico ti fa capire quello che vuole con ore e ore di video. La tattica? Quello che succede nei primi 70 metri di campo è studiato e codificato alla perfezione e te lo ripete continuamente, ma negli ultimi metri lascia molta libertà agli attaccanti. Già immagino quello che dice a Kvara: 'Fai qualcosa, inventa tu'. Era sempre così con noi: lascia spazio al talento".
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