Trotta: “Troppa confusione nelle scelte di Tudor. Alla Juve servirebbe... un Conte”

Intervenuto ai microfoni di 1 Football Club, programma radiofonico di 1 Station Radio, l'ex centrocampista di Napoli e Juventus, Ivano Trotta, non ha usato mezzi termini per commentare il momento della squadra e le scelte di Igor Tudor. “Un po’ di confusione c’è – ha spiegato Trotta –. Non si sa chi sia l’attaccante titolare, né quale sia il ruolo di Koopmeiners. Questo porta la Juventus a subire troppi gol. Io non dico che Tudor non sia un buon allenatore, ma per guidare la Juve bisogna essere un top, qualcuno che abbia già allenato squadre di altissimo livello”.

Secondo l'allenatore, la scelta della società bianconera di confermare il croato è stata dettata più da necessità che da convinzione: “La Juventus, dopo anni difficili, non poteva permettersi passi falsi. Ero perplesso su Tudor e credo che il club abbia proseguito con lui solo perché non ha trovato un’alternativa di spessore". Per Trotta, dunque, la scelta di Comolli è stata una costrizione, in quanto cambiare tanto per cambiare non avrebbe avuto senso, quindi si è puntato sulla continuità. "Di certo" - ha chiuso il tecnico - "se Conte avesse accettato la corte bianconera, staremmo parlando di altro: non ci avrebbero pensato un attimo a sostituirlo. Ma con i ‘se’, la storia non si scrive”.