Vaciago: "Vlahovic veniva accostato a Haaland, ma non è riuscito a crescere. E su David..."

Nel suo editoriale per Tuttosport, il direttore Guido Vaciago ha spiegato le ragioni per cui la storia d'amore tra la Juventus e il suo numero 9 Dusan Vlahovic non è mai decollata, portando all'inevitabile rottura degli ultimi mesi e all'acquisto di Jonathan David a prescindere dalla cessione dell'attaccante serbo. Queste le parole di Vaciago:
"La Juve non ha bisogno di un bomber, cioè non solo di un bomber. Vlahovic, in fondo lo è. Quello che manca e serve alla Juve è un centravanti che riesca a trascinare la squadra e non che abbia bisogno di essere trascinato dalla squadra. Un centravanti che aiuti a migliorare il gioco, non che lo condizioni. Il grande equivoco intorno a Vlahovic, in fondo, ruota intorno a questo. Il problema è che le condizioni della Juventus nelle ultime tre stagioni non necessitavano solo di un numero nove che segnasse 17/18 gol, ma che esprimesse un minimo di leadership tecnica e che, qualcuna di quelle reti, la realizzasse in occasioni di partite chiave. A Vlahovic non è riuscito né il primo, né il secondo compito. Il campione che, solo tre anni fa, veniva accostato a Erling Haaland non è riuscito a crescere ed evolvere il suo talento. Non è solo colpa sua, si è trovato in una delle Juventus più complicate degli ultimi vent’anni, sballottato da cambi di allenatore e immersi in un contesto societario altrettanto burrascoso, ma certo non è stato Vlahovic il leader che coagula intorno a sé i giocatori più forti e diventa locomotiva. La Juve ha bisogno d’altro e le caratteristiche generali di David fanno sperare concretamente il popolo bianconero. David spende molte energie per la squadra e interpreta il ruolo del centravanti in modo umile e moderno".
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