Vlahovic fa resistenza contro la Juve: la fine mesta di un presunto top

Quando Vlahovic sbarcò sul pianeta Juve nel gennaio del 2022 per una cifra complessiva intorno agli 80 milioni di euro, nessuno avrebbe mai immaginato, tre anni dopo, di assistere ad una fine così malinconica del rapporto. I fatti sono noti. Se dovesse restare, nell'ultima stagione di contratto il serbo guadagnerebbe 12 milioni netti (bonus compresi), come da accordo sottoscritto con la vecchia dirigenza. Per intenderci, quella pre Giuntoli. Cifra non in linea rispetto alla politica di contenimento dei costi della società, con il tetto ingaggi come primo comandamento. L'ex dt in realtà aveva proposto già mesi fa il prolungamento fino al 2028 a cifre ridotte, tra i 7 e gli 8 milioni. Offerta respinta al mittente, senza indugi. L'obiettivo sarebbe di venderlo e incassando una cifra superiore ai 19,5 milioni (tanto è il peso attuale in bilancio), la Juventus eviterebbe la minusvalenza. In Italia il Milan si era fatto vivo, su richiesta di Allegri, ma lo stipendio del giocatore è fuori anche dai parametri del Diavolo. Dall'estero Fenerbahçe, Galatasaray e qualche squadra araba. Vlahovic sta rallentando il mercato bianconero? Sulla carta sì, ma l'arrivo di Jonathan David fa capire che Elkann ha dato il via libera all'acquisto di un attaccante (non sarà l'unico), a prescindere dal destino di Dusan.
Il serbo potrebbe dunque restare e andare via a zero il prossimo giugno. Ipotesi che la Juve vorrebbe evitare per ovvi motivi. Vlahovic ha chiuso con il segno meno l'ultima stagione. Per scuoterlo non è servito nemmeno l'arrivo di Tudor che pure lo aveva messo subito al centro del suo progetto. Salvo restare deluso dalle prestazioni del giocatore. Negli ultimi giorni la tensione è salita, soprattutto per alcuni atteggiamenti del centravanti. Intanto il like al post Bellingham in cui dà risalto al successo del Real Madrid contro la Juve, partita in cui l'ex viola è rimasto per tutto il tempo in panchina. L'episodio ha fatto arrabbiare società e scatenare l'ira social dei tifosi. Inevitabile. Poi la pubblicazione sui propri canali di due foto. Nella prima felpa, cappuccio e sguardo a terra,nell'altra il centravanti palleggia durante una seduta di allenamento. Quest'ultima con la scritta “nove”, anche in serbo. In sostanza un affronto verso la Juve e di fatto la risposta all'accordo raggiunto dai bianconeri con Jonathan David. Male, anzi malissimo. Qualcuno è convinto Dusan abbia già comunicato a Comolli la sua volontà di andare a scadenza. Il dg bianconero tenterà comunque di mediare e provare a fargli cambiare idea. Missione complicata. La permanenza quindi sembra ad oggi l'ipotesi più concreta. Nel caso, tribuna stile De Laurentiis con Milik o impiego da parte di Tudor, malgrado tutto? Comunque vada, Vlahovic sarà ricordato come il giocatore attorno al quale la Juve avrebbe dovuto costruire il suo futuro. Invece si porterà addosso l'etichetta del flop. Costoso. E negli ultimi giorni anche irriguardoso nei confronti della Vecchia Signora e dei suoi tifosi.
.
Iscritta al tribunale di Torino al n.70 del 29/11/2018
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore responsabile Antonio Paolino
Aut. Lega Calcio Serie A 21/22 num. 178
