Juve, altra follia: Rayan Cherki gratis sul mercato e nessuno muove un dito

Mentre il mercato si accende e tutte le big si muovono in cerca di colpi intelligenti, la Vecchia Signora sembra voltarsi dall’altra parte, lasciandosi sfuggire un potenziale fuoriclasse che, affiancato a Yıldız in un 4-3-2-1 moderno, potrebbe risolvere una volta per tutte il problema cronico della mancanza di fantasia e imprevedibilità.
Cherki non è solo talento grezzo: ha esperienza col Lione in Ligue 1 e nelle coppe europee, è ambidestro, salta l’uomo, accende la luce, costa niente visto che si libera a parametro zero. E ha solo 21 anni. Una pepita che altri club stanno valutando seriamente. Ma a Torino tutto tace. Il rischio? Regalare all’Europa un altro gioiello e ritrovarselo avversario in Champions tra due anni, mentre a Vinovo si starà ancora cercando “il nuovo Di Maria”. Lui intanto sostiene di non avere ancora firmato per nessuno e che per convincerlo a farlo "bisogna parlarmi di calcio, calcio e ancora calcio. Puro e semplice".
"Sarò io l’unico a decidere il mio futuro. Nessuno deciderà per me come, perché o dove. Non voglio soffrire. Ci sono tanti giocatori che soffrono, ma il tempo passa in fretta. Spero che tra 10 o 15 anni potrò dire di essere fiero di me stesso e delle mie scelte". E noi speriamo che a Torino qualcuno si svegli dal torpore e decida di renderlo tale in bianconero. Il problema non è solo la distrazione, è la direzione assente. Senza Giuntoli o dirigenti attenti al mercato, senza un allenatore definito, senza una strategia chiara, si rischia di buttare via un’altra occasione, un’altra stagione. E i tifosi lo sanno. Cherki, oggi, servirebbe come il pane. Ma per mangiarlo, qualcuno deve svegliarsi dal torpore.
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