Caro D(j)ario, arriva il primo piccolo esame di maturità

Caro D(j)ario, arriva il primo piccolo esame di maturità
giovedì 23 novembre 2023, 17:00Caro D(j)ario...
di Dario Ghiringhelli
fonte Radio Bianconera

Caro D(j)ario,
ci siamo: dopo aver ottenuto a fatica la qualificazione a Euro 2024 possiamo tornare a concentrarci
sul campionato
che nel weekend torna prepotentemente protagonista con quella che per molti tifosi
della Juve dal 2006 in poi è diventata la madre di tutte le partite. Domenica sera alle 20.45
all’Allianz Stadium andrà in scena Juve – Inter, con il non banale particolare rispetto alle ultime
annate che si affronteranno le prime due della classifica con possibilità anche di sorpasso da parte
dei bianconeri. Stadium che sarà inevitabilmente pieno, come praticamente sempre quest’anno, e
finalmente pronto a tifare con tutte le forze per chi scenderà in campo. Già, e qui arrivano le prime
noti dolenti: chi scenderà in campo? Come spesso succede anche questa sosta abbiamo dovuto
pagare dazio con alcuni infortuni che rischiano di essere molto pesanti. Il peggiore sembra essere
quello di Locatelli, nel senso che è il più difficile da immaginare oggi tra i titolari; in molti non sono
esattamente dei fan dell’ex Sassuolo, io stesso credo ci sai di meglio in giro, ma va detto che
nell’assetto tattico di Allegri ricopre un ruolo essenziale ed è difficile in questo momento
immaginare un centrocampo senza di lui. Meno gravi sembrano i problemi sia di Miretti che di
McKennie, entrambi rientrati in anticipo ma probabilmente disponibili per domenica sera,
soprattutto l’americano in questo momento sembra elemento imprescindibile anche se
paradossalmente non nel suo ruolo di competenza quanto in quello a cui si è egregiamente adattato,
ovvero l’esterno di destra; corsia nella quale imperverserà un Di Marco in forma smagliante e sulla
quale dovrebbe correre un altro americano che risponde al nome di Timothy Weah, ma il figlio
d’arte continua a non essere disponibile e non lo sarà ancora per qualche domenica: potrebbe
tornare l’8 dicembre contro il Napoli, così come capitan Danilo che dalla sosta dello scorso mese è
tornato infortunato dalla Nazionale e non si è ancora ripreso.
“Bene ma non benissimo” direbbe Shade, anche se qualche nota positiva c’è e la più dolce risponde
al nome di Federico Chiesa, che dopo aver dato già buoni segnali di ripresa contro il Cagliari ha
mostrato ottima condizione psicofisica nelle due partite con l’Italia. L’altra è il ritorno della
passione del tifo bianconero per gli Allegri boys, così come testimoniano le presenze allo Stadium
nonostante una campagna abbonamenti decisamente sottotono. C’è tanta voglia di Juve, soprattutto
c’è tanta voglia di vedere la Juve vincere e la partita di domenica sera sa tanto di sensazione di
potenziale rivincita contro tutti i torti e gli sgarbi e gli sberleffi cui sono stati sottoposti i tifosi
juventini nella passata stagione.


Vista la situazione infortuni, in tanti si aspettano la cosiddetta “Allegrata”, quella che quando è
venuta bene ha consentito di varare il cosiddetto modulo a 5 stelle. Certo, non è facile azzeccare
esperimenti di quel tipo, ma in tanti ci stiamo chiedendo: visto che ne parla sempre benissimo, e che
arriva dopo l’esordio da titolare con tanto di gol “alla Del Piero” in amichevole nientemeno che alla
Germania, non è che il buon Massimiliano ci proporrà un Yildiz a sorpresa? Sarebbe strano vederlo
esordire da titolare contro l’Inter, sì, ma Allegri non è nuovo a cose del genere: l’anno scorso mise
Barrenechea dal primo minuto in un’altra partita mai banale come il derby, quest’anno l’esordio
assoluto di Huijsen in prima squadra è avvenuto nientemeno che a san Siro contro il Milan. È
troppo immaginare una partita così anche per il giovane turco? Forse sì, forse no, così continuiamo
con le citazioni canore, attingendo questa volta ai The Kolors.
Quello che so di sicuro è che non vedo l’ora che sia domenica sera per essere lì a cantare a
squarciagola e sperare che gli undici + 5 che scenderanno in campo daranno tutto quello che hanno,
tutto quello che noi tifosi ci aspettiamo, perché è tutto quello che daremmo noi per vedere una bella
vittoria della Juventus

Dario