Juve, da cacciatrice a lepre senza aiutini aspettando lo scontro diretto

Juve, da cacciatrice a lepre senza aiutini aspettando lo scontro direttoTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 22 gennaio 2024, 20:35Editoriale
di Antonio Paolino
La goleada di Lecce regala temporaneamente alla Juve il primo posto in classifica e conferma Vlahovic tra i migliori attaccanti

Tutto come previsto, secondo le migliori ipotesi, e comunque in linea col piano di maturazione della squadra: dopo ventuno giornate la Juventus si affaccia sul gradino più alto della classifica e si gode il magico momento, almeno per tutta una settimana. Esagerando, potrebbe addirittura portarsi a quattro punti di vantaggio sull'inseguitrice, battendo in casa l'Empoli, sabato prossimo, e aspettando poi la risposta dell'Inter impegnata nella difficile trasferta di Firenze, poco più di ventiquattro ore dopo. Inter che a quel punto avrebbe comunque ancora da recuperare il turno saltato con l'Atalanta per gli impegni in Supercoppa. Partite non affatto scontate e tra le più rischiose anche per una squadra attrezzata come quella nerazzurra, ma che si ritroverà sicuramente un po' più sotto pressione. E lì capiremo di che pasta è fatta veramente la squadra di Inzaghi. 

Lecce - A Lecce, intanto, abbiamo già capito quanto è diversa la Juventus anche solo rispetto ad un anno fa, se non anche due. Nella stagione del ritorno di Allegri «abbiamo peccato tutti di un pizzico di presunzione» - ha ammesso il tecnico bianconero al termine della trasferta pugliese. Col ritorno di Max tutti pensavano, insomma, che si sarebbe tornati a vincere in fretta e senza sforzi. E invece la realtà ha dovuto fare i conti con l'exploit prima del Milan e poi del Napoli, capaci di pareggiare il conto con l'Inter dopo la scorpacciata bianconera dei nove scudetti consecutivi: tre quelli di Conte, cinque di Allegri e l'ultimo di Sarri. Una Juve che era stata capace di creare il vuoto dietro e che in poco tempo si è vista riacciuffata dalle principali antagoniste che fino a questo momento non sono però mai riuscite a confermarsi anche solo per due volte consecutive. La differenza l'ha fatta la grande visione aziendale della gestione Agnelli poi sfociata in un progetto troppo grosso da poter gestire “politicamente” solo contro tutti.

Macchina da gol – La Juve dell'ultimo periodo ha cominciato a divertirsi e a divertire – almeno un po' di più - come in pochi credevano. E le due cose sono legate tra loro dall'incremento dei gol fatti. La squadra gioca con maggiore convinzione nei propri mezzi da quando ha raggiunto la migliore condizione fisica degli ultimi anni: poche assenze e giusti tempi di recupero per gli infortunati. La regolarità degli impegni aiuta, così come la compattezza di un gruppo che ha saputo ricompattarsi dopo i continui attacchi della passata stagione culminata con l'assurda penalizzazione decisamente “chirurgica” rispetto a quanto stiamo vedendo per casi analoghi. Anche Vlahovic è tornato ad essere un giocatore importante e la sua media gol è migliorata con il passare del tempo e dopo aver curato quella bestia che per i calciatori si chiama pubalgia. Ora sta bene e il gol è la migliore medicina che lo ha finalmente rilanciato oltre i già buoni parametri di Firenze. L'Inter ha Lautaro, la Juve ora il suo Vlahovic e molta più convinzione di poter “sballare” i pronostici.