Le squadre vincenti: mix tra esperienza classe e giovani

Le squadre vincenti: mix tra esperienza classe e giovaniTUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 20 maggio 2022, 00:00Editoriale
di Franco Leonetti

Il progetto della Juventus per il prossimo anno prende forma. Un mercato da non sbagliare assolutamente, per avviare un processo di costruzione squadra per la riscossa sportiva, al fine di riscattare una stagione deludente, come quella agli sgoccioli. Il progetto di una squadra vincente, lo dimostra la storia del calcio, si basa su un'equilibrata combinazione ideale fatta di giocatori esperti, campioni, linfa verde e acquisti funzionali. Negli ultimi giorni il mercato in casa bianconera si è accentrato su tre nomi, Pogba, Di Maria e Perisic, rispettivamente 29, 34 e 33 anni, tutto ciò ha fatto sbottare i grandi soloni della comunicazione e anche alcuni tifosi pronti a stilare sentenze definitive: ma il mercato Juventus non doveva essere edificato esclusivamente sui giovani da inserire?

Beh, la risposta è fin troppo semplice, va benissimo la linea-gioventù per rinnovare, ma per tornare a vincere, cosa che la Juve ha intenzione di tornare a fare sin dalla prossima stagione, servono anche altre pedine per portare a compimento il puzzle che ho prospettato qui sopra. La rosa della Vecchia Signora, attualmente è composta da parecchi giovani con già esperienze di rilievo, e questo è un fattore inoppugnabile: i nomi? Vlahovic e De Ligt 22 anni, Pellegrini e McKennie 23, Locatelli e Chiesa 24, Zakaria 25 e Rabiot 27, insomma un fondo concreto con carta d’identità decisamente fresca, aggiungiamoci poi un paio di giovani che potrebbero venir confermati come Miretti, 18 anni, o riportati a casa come Fagioli 21, senza dimenticare Rovella 20 anni, che sbarcherà a Torino a giorni. Tutti questi numeri dimostrano che il basamento giovane la Juventus lo ha eccome, solo chi non è a conoscenza di queste cifre ha già bollato il progetto come abortito e accantonato, su questa intelaiatura, con la famosa dorsale annessa, dovranno venir inseriti, secondo la volontà della dirigenza, giocatori pronti subito e pedine di indubbia classe e decisività, anche se non proprio giovinetti.

Ecco perché le candidature di Pogba, Perisic e Di Maria, potrebbero rivelarsi incastri di grande rilevanza per fornire qualità, ad una squadra, che ha bisogno di ritrovarsi, crescere e trasformarsi. Chi pensava ad una Juve fondata sugli adolescenti o ad una trasmigrazione di massa dalla U23 è completamente fuoristrada. La linea giovane c’è e dovrà sapersi incollare perfettamente all’idea di rinnovamento, per creare un gruppo omogeneo e completo in ogni reparto. Le squadre vincenti sono come i mosaici, ogni tessera deve andare al proprio posto, solo così il quadro d’insieme può diventare stupefacente e ammirato.