Lukaku non ha firmato e non è detto che lo faccia. Vlahovic penalizzato da Allegri

Lukaku non ha firmato e non è detto che lo faccia. Vlahovic penalizzato da AllegriTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 17 luglio 2023, 00:54Il tackle di Andrea Bosco
di Andrea Bosco

Ma Paul Pogba è guarito? E se è guarito, perché non partecipa alle partitelle? Davvero solo nel corso della tournée statunitense, Allegri lo manderà in campo? Che razza di voce è quella circolata: "Pogba andrà in tournée anche se non dovesse venire impiegato"? La faccenda sta diventando seria. La sua e quella di Federico Chiesa, reduce da un infortunio di quelli che lasciano il segno. Alex Del Piero si infortunò ad Udine. E in quel momento era probabilmente il miglior giocatore del mondo. Ci mise un anno a recuperare. La gara di Bari, in un giorno per lui tra l'altro particolarissimo, fu una liberazione. Del Piero tornò grandissimo. Ma non tornò più il Del Piero di prima. Chi vuole bene a Federico Chiesa non può che augurargli di rivederlo il giocatore esplosivo che spaccava le difese. Ma i dubbi ci sono. Federico e Paul: con loro due "sani" la Juventus sarebbe una cosa. Ma con loro due a mezzo servizio la Juventus sarebbe un'altra cosa. E la Juventus che sta rinascendo non se lo può permettere. Il resto sono schermaglie di mercato, dove alla fine una soluzione la si trova sempre. Se la Fiorentina si metterà in casa Arthur significa che uno "spiraglio" tutti lo possono trovare.

Ma al netto dei nomi in uscita e di quelli in entrata (Kessie non mi piace, Morata invece sì, sarebbe il partner ideale per Lukaku), al netto della telenovela Vlahovic (resta, va, ha un accordo con il Psg, no occhio che il Chelsea rilancerà) a tenere banco è il "tradimento" di Romero Lukaku. I media (specie quelli meneghini che sostengono Inter e Milan e il resto d'Italia non conta e quando conta, finisce in prima pagina solo per qualche malefatta, qualche scandalo, o perché con una logica che niente ha a che fare con il giornalismo, se la Juve tratta un giocatore e poi quel giocatore va altrove, chi lo ha ingaggiato lo ha "soffiato" alla Juve) stanno dando di testa per come Lukaku abbia cambiato idea. Anzi no: visto che lo ha ripetuto "Mai andò alla Juventus". Ora: le promesse dei giocatori e degli allenatori sono promesse da marinaio. Ma poi davvero sicuro Lukaku di trovare eventualmente strade lastricate di fiori a Torino, dopo la brutta vicenda della gara di andata di Coppa Italia? E infine: Lukaku non ha firmato. E non è detto che firmerà. L'Inter lo ha scaricato indispettita, il "nobile tifoso" Beppe Servergnini ha sentito il bisogno di fare un fondo sulla sua passione tradita. Gli altri commenti variano da "non me lo sarei da lui mai aspettato" a "un genio Giuntoli, che forse non lo prenderà ma intanto ha messo i bastoni tra le ruote all'Inter". Personalmente mi frega un tubo che la Juventus abbia incasinato (se l'ha davvero incasinata) la trattativa all'Inter per Lukaku. E va bene che è estate e i giornali debbono vendere, ma Lukaku si era già distinto per vicende analoghe. Il nuovo dietrofront giustamente ha infastidito Marotta. Che tuttavia avrebbe voluto riprendere a 35 milioni un giocatore che aveva ceduto (stesso club, stessa spiaggia, stesso mare) per 115. Ma da Londra hanno replicato: "li specchietti e le perline - per dirla con Cesare Pascarella - non ci interessano".

Sarebbe il giocatore giusto per la Juventus, il possente belga? Io non vedo come la Juventus possa davvero pensare di privarsi di uno giovane (Vlahovic) scambiandolo con un trentenne. Se il serbo alla Juve non rende i motivi ci sono. Il principale dei quali si chiama Max Allegri. Solo lui non ha ancora capito che Vlahovic non è un centravanti-boa e che, viceversa, va servito sulla corsa. Le difficoltà di Vlahovic sono il bis di quelle che affrontò Morata: altro che con le spalle alla porta ha sempre avuto problemi.

Non ho idee precise sul resto. Ma una notizia mi ha intrigato. Dalla Germania spiegano che il Bayern potrebbe concedere in prestito gratuito Gravenberch. In lizza ci sarebbero la Juventus e il Milan. Delle due l'una: o in Germania leggono Tuttojuve e le mie rubriche (era una ipotesi che avevo fatto alcune settimane or sono) oppure tendo a pensare di avere il dono della telepatia. Visto che – lo giuro- in proposito non avevo avuto alcuna "dritta".

Intanto Ceferin continua a prendere tempo sulla squalifica continentale della Juventus. Immagino attenda l'ufficialità dell'abiura: la rinuncia scritta alla Superlega. Io Ceferin lo avrei mandato da tempo "a farsi fottere". Ma non è questo lo stile Juventus. Anche se francamente da parecchio mi sto chiedendo quale accidente sia (o sia diventato) lo stile Juventus.

In ogni caso, il processo Prisma, quasi certamente sarà spostato a Milano, sede della Borsa, per "incompetenza territoriale" di Torino. Quello che viceversa è certo è che sia Giraudo che Agnelli hanno avuto un assist dalla corte competente: potranno adire al Tar. Un tribunale quello "amministrativo regionale" che in passato non si è mai disposto a giravolte e pressioni. Sarà interessante capirne le decisioni.

Per chi volesse saperne di più su quanto sta facendo l'Arabia Saudita su vari fronti, (a parte una mia rubrica dei giorni scorsi e un colorito articolo di Tony Damascelli), segnalo l'inchiesta di Giuseppe Sarcina su "7/". Riporto la titolazione: La nuova Arabia - Petrolio, calciatori, matrimoni. Ma Mbs vuole essere anche il re delle energie rinnovabili. Catenaccio: Il caso Khashoggi, il dissidente fatto a pezzi nel consolato saudita a Istanbul è dimenticato. Mohammed Bin Salman, 37 anni, continua la sua campagna per attrarre attenzione e capitali.

Ovviamente delle pecche (che per l'Occidente dovrebbero essere inemendabili) Infantino e Ceferin se ne sbattono. Ma sono in buona compagnia: anche Biden dopo avere ricevuto prove inoppugnabili dalla Cia, sull'efferato delitto, ha messo il silenziatore alla vicenda nel nome del petrolio e delle alleanze internazionali, oltre che del business (lucrosissimo) delle armi. I diritti della donne, degli omosessuali et similia? La politica, affermava un esponente socialista italiano, è "sangue e merda". Del resto il riformista Matteo Renzi (che da quelle parti va a fare il conferenziere) ha accostato il boom saudita "al nostro Rinascimento". E Gravina? E la Federazione? E la Lega Italiana? E Malagò? E Abodi? Loro ne erano convinti anche prima si esprimesse Renzi. Dove si disputerà la Supercoppa Italiana tra qualche mese? Esatto: proprio laggiù. E meglio sarà che i media scrivano (correttamente) Riyadh (e non all'italica Riad): Mohammed Bin eccetera, viene descritto come un uomo collerico. Specie con i giornalisti.

Dopo Cristiano Ronaldo, ecco che l'erede al trono si è concesso anche Benzema. Senza obblighi di rispettare il fair play finanziario è più facile. Non solo calcio: la rivoluzione è iniziata nel 2016 con un piano chiamato Vision 2030. Quando la monarchia saudita ha cominciato ad incassare i dividendi della Saudi Aramco, società monopolista della produzione nazionale di greggio. Che per la cronaca l'Arabia Saudita detiene (seconda solo al Venezuela) per le bellezza del 17,2% del totale mondiale.

Visto che Oriana Fallaci da tempo ci ha lasciati non trovi un cane (in Italia e nel mondo) capace di analizzare il problema e i pericoli che dal quel "problema" derivano. Anche perché spiegava Valery: "La politica è l'arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda". Potete anche toccarvi gli zebedei, ma Valery è lo stesso che in "Varieté" si chiedeva: "L'Europa diventerà quello che in realtà è: cioè un piccolo promontorio del continente asiatico?". Detto tra noi, a Riad (come del resto a Pechino), ne sono convinti: da tempo.