Le Juventus Women tentano il poker Supercoppa ma perdono ai rigori.
Giocavamo per calare il poker Supercoppa e per il titolo numero 11 da portare al J- Museum e invece ha vinto per la prima volta la Roma ai calci di rigore. Una gara equilibrata che dimostra quanto ormai le giallorosse siano diventate le nostre avversarie più accreditate di questi tempi. La Juve poteva comunque vincere nel secondo tempo regolamentare dove troppe palle gol sono rimaste sul campo. Tiri dal limite a fil di palo (Girelli), tiri a colpo sicuro sottoporta (Bonfantini) con super parata di Caesar, tiri potenti a giro neutralizzati (Rosucci),e il classico colpo di testa ( Girelli) di solito vincente allo scadere con parata decisiva del portiere della Roma. Ai rigori è andata come di solito non va a finire, con il rigore sbagliato da Girelli e Cantore che in genere non succede.
Stanno cambiando le gerarchie. Cernoia e Gama (oggi infortunata) non partono più come titolari indiscutibili. Sono cambiate le soluzioni offensive dopo aver ceduto le fisiche Hurtig e Staskova e aver riportato a casa un centravanti classico come Cantore ed uno super veloce come Beerensteyn. Sta cambiando il centrocampo con Rosucci alternativa e l’ingresso in pianta stabile di Grosso. Tutto cambia tranne una ragazza di 25 anni che sta diventando sempre più brava: Lisa Boattin. Un gol pazzesco su punizione, il rigore tirato per prima e la solita grandissima partita che certifica perché sia stata premiata come migliore calciatrice della scorsa stagione. Peccato ragazze, non sempre si può vincere, l’importante è perdere giocandosela e solo per episodi-.
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