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Il messaggio di Spalletti è chiaro: nella Juve non esiste il posto fisso

Il messaggio di Spalletti è chiaro: nella Juve non esiste il posto fisso TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 00:02Podcast
di Quintiliano Giampietro
La titolarità nella Juve è uno degli argomenti d'attualità: Spalletti ha fatto capire come vengono definite le sue gerarchie

La Juve tra Champions League e campionato entra in una fase decisiva. Prima di ogni gara resta la curiosità per capire la formazione, Spalletti è stato chiaro sulle sue scelte. Niente sconti, la maglia va meritata.

Ogni giocatore animato da ambizione spera di essere titolare, nella Juve il posto fisso non è mai esistito. Vale anche per Spalletti, seppure da poco sulla panchina bianconera. Nello specifico, la domanda di un giornalista è su David, rispetto alla necessità di utilizzarlo per qualche gara di fila in modo possa accelerare il suo processo di inserimento nella squadra. Eventualità respinta al mittente, Lucio non fa sconti a nessuno. Le sue scelte dipendono dal lavoro in settimana, la maglia va guadagnata, l'inserimento deve essere graduale, fino a meritare del tutto di essere nell'undici di partenza. Per indicare la sua filosofia da allenatore di calcio, nella stagione in cui guidava la Roma, Luis Enrique disse: “Trabajo y sudor”. “Lavoro e sudore”. La continuità deve esserci durante gli allenamenti, ad una maglia da titolare ci si arriva step by step. Questo è il comandamento anche di Spalletti.

Rispetto alla titolarità, per qualche giocatore della Juve è scontata. Non per grazia ricevuta, sia chiaro, ma essendo di livello superiore alla media. Il profilo di cui sopra risponde al nome di Yildiz. Spalletti sa bene che tenerlo fuori oggi sarebbe un delitto calcistico. Come lo è stato averlo sostituito a Napoli in un momento in cui la squadra aveva ripreso la partita, proprio grazie ad una sua rete. Lo stesso allenatore, ha recitato il mea culpa per la sconfitta subita al Maradona. Kenan sostanzialmente intoccabile, lo sarà anche Bremer una volta riacquisita la forma migliore post intervento al ginocchio. Come in ogni gruppo che si rispetti, ci sono poi i piacevoli insospettabili. Uno su tutti? Kalulu. Il difensore francese è l'unico ad aver giocato tutte le gare stagionali, 20 su 20, mai sostituito. Uno stakanovista. L'ex Milan dice: “Do sempre il massimo, l’esempio si dà sul campo. Mi sento un leader perché quando giochi di più e sei molto dentro le partite, gli altri credono di più in te”. In primis il tecnico della Juve. Giustamente.