Mister Hyde e Dottor Jakyll: questa Juve farà poca strada
Il successo contro il Pafos ha avvicinato la Juve ai playoff per giocarsi gli ottavi di Champions League. Il primo tempo ha però confermato i soliti, gravi problemi, come ammesso dallo stesso Spalletti nel post gara.
Se l'allenatore dice di aver visto cose imbarazzanti nel primo tempo, significa che la sua Juve è affetta da una patologia grave. La vittoria può solo migliorare momentaneamente lo stato di salute, il paziente di cui sopra, prima o poi avrà una ricaduta. Salvo terapia d'urto. Quale? Al momento non è dato saperlo. O meglio, contro il Pafos, la difesa a quattro e qualche forza fresca hanno migliorato le cose, fino a regalare la vittoria. Che però attenua i problemi, senza risolverli, come ha ammesso lo stesso Spalletti. Questa volta è andata bene, a Napoli per esempio no. Durante la prima frazione di gioco del match di Champions, veniva in mente Lippi quando, ai tempi in cui allenava l'Inter disse: “I giocatori bisognerebbe prenderli tutti a calci nel di dietro”. In effetti la sensazione era di un gruppo, salvo qualche eccezione, senza grinta e personalità, errori tecnici intollerabili, una sufficienza inspiegabile. La faccia di Lucio era un mix di disagio e smarrimento.
La Juve è una sorta di Mister Hyde e Dottor Jakyll, mi perdoni Stevenson se inverto il titolo del suo romanzo, ma in questo caso rispecchia il trend. A Napoli e contro il Pafos, doppia faccia,con esito finale però opposto. Sotto questo aspetto conta il livello dell'avversario. In realtà anche l'onesta squadra cipriota nei primi 45 minuti di gioco poteva segnare e più di una volta, complice la scarsa reattività dei bianconeri di Spalletti. Risultato a parte, le solite note positive Yildiz, Conceicao e il tutto fare McKennie, questa volta versione goleador. Per il resto diversi elementi in piena crisi d'identità. Su tutti capitan Locatelli, la cui regressione è palese. Continua quella di Thuram. Openda non abbiamo capito che tipo di giocatore sia, David si è parzialmente salvato con il gol. Stop a Koopmeiners sulla linea difensiva. Male Miretti, segno meno anche all'esordio da titolare di Zhegrova. La Juve non è per tutti, per dirla alla Del Piero.
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