Andrea Agnelli molto apprezzato nel suo intervento come da DNA

Nella giornata di ieri ho letto ed ascoltato due personaggi importanti in considerazioni fondamentali : il Presidente Andrea Agnelli e Luciano MOGGI che ha ben risposto ad un Ancelotti fuori luogo e simile ai sordi che non vogliono sentire. Ma stamattina sento di dover sottolineare il discorso e le risposte date  da Andrea Agnelli in un consesso circa alcuni argomenti che quotidianamente attengono alla vita della Juventus senza la quale da sempre l'Italia sociale e calcistica non riesce a sopravvivere. Mi sono piaciuti i toni , l'accento e la fermezza che mi hanno ricordato molto il padre Umberto quando avvertì la tifoseria negli anni sessanta circa la necessità di  pazientare per riprendere la corsa superando gradatamente naturali scogli.Ma  più delle cose dette ho compreso ancor più il "NON DETTO" di cui ho apprezzato l'eleganza profonda della parola a proposito di un ex capitano su cui si è tanto ipotizzato in maniera esasperata. Ha spazzato via alcuni veleni sul Mister Allegri e fino a settembre si piacheranno tanti incomprensibili tifosi opinionisti e giornalisti.

C' è invece un ultimo aspetto per il quale intendo discutere dopo il 22 maggio come forse in Società altrettanto avrebbero dovuto consigliare anche al Presidente. In corso d'opera se ne è parlato fin troppo e perciò in troppi continueranno ad insultare chi ormai non fa più parte dei programmi. Sapete che io con amore parlo di tutto e con finalità costruttiva senza narcisismi ideologici