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David deve prendersi la Juve, ma Spalletti non molla quell'idea su Yildiz

David deve prendersi la Juve, ma Spalletti non molla quell'idea su Yildiz TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 14:00Podcast
di Quintiliano Giampietro
La Juve può sorridere per la crescita di David: il canadese ha mostrato progressi, anche se Spalletti resta convinto dell'opzione Yildiz falso centravanti

La vittoria contro l'Udinese ha messo in evidenza un David in crescita. Con l'infortunio di Vlahovic, il canadese ha l'occasione per imporsi finalmente nella Juve. Nella testa di Spalletti, però, resta l'idea di utilizzare Yildiz falso 9

Finalmente David, ma occhio a Yildiz. Potrebbe essere questa la considerazione di Spalletti e magari anche dei tifosi dopo la vittoria contro l'Udinese. L'attaccante canadese ha disputato un'ottima gara: sponde, movimenti e spirito giusti. Peccato per il gol annullato, sarebbe stato un capolavoro per la posizione impossibile da cui era partito il tiro. Il giocatore comunque ha raccolto l'input dell'allenatore, cominciando a mostrare la “faccina da c... per scongiurare gli schiaffi degli avversari”. Quindi Jonathan è da Juve? Calma, prematuro dirlo, servono prove d'appello più probanti. Per esempio a partire dalla sfida di domenica contro il Napoli, fermo restando che il ragazzo ha impiegato qualche mese prima di decollare nel Lille. L'assenza di Vlahovic certamente gli dà meno pressione e la possibilità di lavorare più sereno per diventare il centravanti titolare della Signora.

Lo spera anche Spalletti, ma attenzione. Il tecnico della Juve nella sua testa conserva l'idea di mosse alternative, in primis Yildiz falso 9. Un giocatore con quelle qualità può farlo, anche perché avvicinandolo al “pollaio” ha maggiori possibilità di battere a rete, quindi di segnare. Come fece Lucio con Totti ai tempi della sua prima Roma: squadra e situazioni diverse, ma la sostanza è la stessa. Del resto, la doppietta contro il Cagliari Kenan l'ha realizzata con movimenti da centravanti, più o meno falso. Con Spalletti, Yildiz si è già accentrato molto rispetto a quanto non facesse con Tudor, ma soprattutto ai tempi di Motta che lo teneva esterno, a ridosso della linea laterale. Un delitto calcistico. Ora svolge meno lavoro in fase di non possesso e ha la possibilità di incidere di più, segnando o agevolando gli inserimenti dei compagni. Jonathan o Kenan? Vedremo.