Haimovici a RBN: “Inter niente fuga. Le scelte contro i nerazzurri. Su arbitro e Var...”

Haimovici a RBN: “Inter niente fuga. Le scelte contro i nerazzurri. Su arbitro e Var...”
giovedì 23 novembre 2023, 10:30Podcast
di Quintiliano Giampietro

Cresce l'attesa per il Derby d'Italia di scena domenica sera allo Stadium. Allegri dovrà aspettare gli ultimi allenamenti per capire se Locatelli potrà essere disponibile o meno, rispetto al problema alla costola. Verso il recupero Miretti e McKennie. Lo statunitense intanto suona la carica anche in chiave scudetto. In avanti pare certo di una maglia da titolare Chiesa, per l'altra ballottaggio a tre Vlahovic-Kean-Milik. La speranza è che non ci siano le solite polemiche arbitrali. Sul fronte del mercato, oltre ad un elemento per la mediana, non tramonta l'ipotesi di un attaccante esterno. Oltre a Sancho spunta il nome di Zaccagni, ma quest'ultimo sarà difficile prenderlo a gennaio. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Michele Haimovici, ufficio stampa dell'Assoallenatori e tecnico.

Juve-Inter storicamente è un match molto sentito e dopo qualche stagione si gioca di nuovo per il vertice. In chiave scudetto quanto può pesare il successo di una o dell'altra squadra? Questa la risposta di Haimovici: “A livello di consapevolezza peserebbe tantissimo per entrambe le squadre. In caso di successo nell'Inter aumenterebbe la convinzione di avere poche avversarie in campionato, visto che negli scontri diretti ha fatto sempre bene. Se la Juve vincesse, quindi effettuasse il sorpasso, considerata anche la stagione senza coppe, sarebbe di diritto designata come vera e propria antagonista della squadra di Simone Inzaghi. Leggo sui giornali che l'Inter deve vincerle tutte, quindi se i bianconeri la battessero, avrebbero una grande dose di consapevolezza. Comunque vada, poi, il il Derby d'Italia non cambierà molto ai fini del traguardo finale perché mancano comunque tante giornate”. Se l'Inter andasse a +5 però sarebbe un segnale molto forte, visto che già parte come favorita. Ancora Haimovici: “Vero, però questa è una stagione lunga, piena di infortuni. Già in questa tornata di nazionali qualcuno si è infortunato, ci sono i viaggi transoceanici, le coppe. La strada è lunga. Lo scorso anno il Napoli fece molto bene, ma fu anche agevolato dalla sosta per il Mondiale al quale “presto'” meno giocatori rispetto ad altre squadre”.

Nel podcast l'intervento integrale