Torchia a RBN: "Il problema della Juve non è Spalletti. Ai tifosi dico..."

Davide Torchia è intervenuto a Radio Bianconera, nel corso di Rassegna Stramba. L'agente sportivo, sul momento della Juve, dice: "Qualcosa in più sotto l'aspetto dei risultati ci si aspettava. Anche quelle davanti comunque hanno problemi, non sono macchine inarrestabili. Bastava qualche punto in più per avere maggiore entusiasmo. A Napoli si poteva anche pareggiare. Loro parlano di Juve asfaltata? Ma se uno vede la partita non è così. Le occasioni importanti non le hanno sfruttate, hanno vinto per due episodi. Se Zhegrova tirava meglio all'ultimo, forse parleremmo d'altro". Sui continui cambi: "Spalletti out? Mi viene da ridere. Per me ha dato solidità alla squadra e senza strapotere tecnico, i giocatori sanno ciò che fanno. La squadra non l'ho mai vista in eccesso di difficoltà. Il problema della Juve non è lui. Poi si potevano fare cambi e scelte diverse. E' vero però che le situazioni di difficoltà ce le siamo cerate su determinati errori tecnici e tattici.

Sbagli non propri di determinati giocatori che vestono questa maglia. Rispetto al gruppo vincente, la bravura è di non rompere repentinamente un certo gruppo di elementi di un certo livello. La Juve è per cambiare, ma mai per la tabula rasa. Non funziona così in questo club, è diversa dalle altre società. L'old style fa parte della sua forza. Un grande dirigente mi diceva che si può sbagliare un acquisto, ma non può fallire nelle cessioni. Devo essere certo prima di privarmi di un giocatore che conosco". Sull'addio di Allegri: "Siamo coscienti che Allegri è un grandissimo allenatore, ma non era bollito. Va cambiata aria, ma non buttata giù la casa". Sui tifosi: Lo stadio bisognerebbe farlo diventare bolgia, ovviamente sempre nei limiti. I tifosi aiutano, eccome". Su Yildiz: "Per quello che diventerà, a cento milioni io non lo cederei. Sicuramente qualche club busserà alla porta. Poi dipende dalla Juve e dallo stesso giocatore".