Andersinho Marques a BN: "Pedro Felipe è una sinfonia di dinamicità e tecnica. Lui come Bremer? Dovrà seguirlo in un aspetto"

Andersinho Marques a BN: "Pedro Felipe è una sinfonia di dinamicità e tecnica. Lui come Bremer? Dovrà seguirlo in un aspetto"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di José Maria Diaz Acosta
venerdì 2 febbraio 2024, 14:00Primo piano
di Matteo Barile
Bianconera News ha intervistato in ESCLUSIVA Andersinho Marques, che ha fatto una panoramica su Pedro Felipe e sul possibile paragone con Gleison Bremer

In questa sessione di calciomercato, terminata ieri alle 20:00, la Juventus ha dato dimostrazione di saper unire il concetto di sostenibilità e ringiovanimento della propria rosa. Questo processo si è concretizzato non solo attraverso le acquisizioni di Tiago Djaló e di Carlos Alcaraz, ma anche mediante le ufficializzazioni delle entrate di Francisco Barido e, soprattutto, di Pedro Felipe. A differenza di Djaló e di Barido, il giovane difensore centrale brasiliano, proveniente dal Palmeiras, dovrà guadagnarsi la permanenza in bianconero. Tutto, però, lascia pensare che questo processo potrebbe realizzarsi senza problemi, nonostante partirà dalla Next Gen. Questo è il pensiero di Andersinho Marques, direttore di MondoSportivo Brasil, che Bianconera News ha intercettato in ESCLUSIVA. Di seguito proponiamo il contenuto integrale dell'intervista, che verte anche sul paragone con uno dei centrali più importanti in dote alla Vecchia Signora: Gleison Bremer.

La Juventus ha ufficializzato Pedro Felipe: ci descrivi dettagliatamente che tipo di difensore hanno acquisito i bianconeri?

"Pedro Felipe incanta con un gioco avvincente, è una sinfonia di dinamicità e tecnica che lo rendono un talento irresistibile da ammirare. La sua velocità fulminea si intreccia con una padronanza della palla che si traduce in movimenti eleganti e sorprendenti. Oltre a essere un difensore affidabile, aggiunge una dose di spettacolo in campo, trasformando ogni partita in un'esibizione emozionante. La sua presenza incanta gli spettatori, creando una connessione unica tra il suo stile di gioco e chiunque abbia la fortuna di poter ammirare le sue gesta calcistiche".

In molti lo accostano a Bremer per caratteristiche. Del numero tre della Juventus ci hai detto che è un leader silenzioso. Quale definizione useresti per “etichettare” Pedro Felipe?

"Non mi piace paragonare i giocatori: sappiamo che Bremer è un top player ed è considerato uno dei migliori difensori in circolazione in Europa. Ora spetta a Pedro dimostrare il suo valore".

Nel corso della sua tenera carriera, è stato schierato più volte come centrale di una difesa a quattro, ma sia la Juventus Next Gen di Brambilla che la Prima Squadra, allenata da Allegri, giocano con una linea difensiva a tre. A tuo avviso Brambilla, che gestirà fin da subito il ragazzo, dovrà lavorare per fargli ritagliare uno spazio o Pedro Felipe potrà adattarsi in un ruolo particolare?

"Penso che, prima di tutto, Pedro dovrà immergersi nella tattica italiana. So che non tutti i giocatori brasiliani sono pazienti nell'imparare; vogliono giocare subito e quando non ci riescono, finiscono in panchina e si sentono frustrati. Parlando di Bremer, il suo primo anno al Torino è stato un periodo di apprendimento, ma poi abbiamo visto la sua incredibile crescita. È stato saggio nel mantenere la calma, imparando senza lamentarsi. Spero che Pedro possa mostrare il suo talento, seguendo il cuore e l'esempio di Bremer".