Bonucci punzecchia: "Gli ultimi due anni con la Juve mi veniva detto che non potevo reggere certi ritmi"

Bonucci punzecchia: "Gli ultimi due anni con la Juve mi veniva detto che non potevo reggere certi ritmi"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 7 novembre 2023, 20:27Primo piano
di Daniele Petroselli

Ritorno in Italia per Leonardo Bonucci, che ha parlato alla vigilia della sfida Champions Napoli-Union Berlino. Periodo nero per la squadra dell'ex juventino, visto che da quando è arrivato sono stati ben 12 i ko consecutivi tra campionato e coppe. 

"Tornare in Italia è sempre molto emozionante - ha detto in conferenza stampa Bonucci -. Col Napoli abbiamo giocato tante sfide-Scudetto e valevoli per i trofei nazionali, per me è molto stimolante. Sarà una grande serata, il pubblico di Napoli è sempre caloroso. Abbiamo bisogno di una grande prestazione per tornare ad essere quelli che col mister hanno stupito nel corso degli anni e sono arrivati in Champions League. Daremo tutto noi stessi per portare a casa dei punti".

E ha aggiunto: "Ho avuto la fortuna di giocare contro il Napoli, che negli anni ha acquisito sempre più peso all'interno delle competizioni europee. E' una squadra che merita rispetto perché è forte, temibile, ci sono giocatori di qualità. Alcuni sono stati e sono miei compagni in Nazionale. L'abbiamo visto all'andata, quand'è bastata una palla di Kvaratskhelia per Raspadori, quindi bisognerà essere concentrati per tutta la gara".

Sul suo approdo in Germania poi ha confessato: "Io sono molto contento della scelta fatta, sto vivendo un'esperienza bellissima sia a livello sportivo, come esperienza, che a livello umano. Vivendo da solo a Berlino è ovvio che mi manchi la famiglia, però poi arrivo al campo e ho sempre grandi stimoli e gran voglia di esserci e aiutare la squadra. Il calcio è veloce, le cose possono cambiare da un momento all'altro e speriamo che questo cambiamento arrivi già da domani". Poi anche una frecciata: "Noi come italiani viviamo molto di più le partite sulla tattica e sui movimenti pre-organizzati. Io mi sento ancora bene e vivo, riuscire a tenere i ritmi degli allenamenti come sto facendo per me è una risposta importante. Negli ultimi due anni con la Juventus mi veniva detto che non potevo reggere certi ritmi, invece quando uno sta bene di testa ed è allenato nella maniera giusta, quando l'intensità è alta negli allenamenti, anche in partita succede di vivere 90' con una buona intensità".

E ha chiuso dicendo: "Chiudere la carriera in Italia? Non penso, questa dovrebbe essere la mia stagione finale per chiudere la carriera. In Italia speriamo di finire giocando con la maglia della Nazionale all'Europeo. Sono concentrato su quello che è oggi il campionato tedesco. È una bella esperienza, facciamo fatica ma c’è sempre un grande entusiasmo. Vivo in una piazza dove i tifosi ti fanno sentire sempre il loro calore e la loro vicinanza. L’unica cosa che dobbiamo cambiare sono i risultati e lavoriamo ogni giorno per questo".