Bremer: "Quando mi sono infortunato mancavano dei leader. Ora sto bene, tornerò ai miei livelli"

Bremer: "Quando mi sono infortunato mancavano dei leader. Ora sto bene, tornerò ai miei livelli"TUTTOmercatoWEB.com
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di Claudia Santarelli
Il giocatore della Juventus, Gleison Bremer, parla della sua avventura in bianconero.

Gleison Bremer, giocatore della Juventus, ha rilasciato una intervista ai microfoni de la Gazzetta dello Sport, nella quale si è soffermato a parlare di alcuni temi riguardanti i bianconeri e del suo infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo quasi tutta la scorsa stagione.

"Recupero? Il peggio è stato l’inizio, quando il chirurgo mi ha detto che sarei dovuto stare fermo nove mesi e non sei/sette come capita solitamente a chi si rompe il crociato. Il mio purtroppo non è stato un crociato normale, ma ora sto bene e guardo avanti. Tornerò ai miei livelli".

"Rientro? Ho provato una sensazione bellissima dopo tanti mesi di lavoro e sacrificio, mi sono sentito a mio agio. Ovviamente mi manca ancora qualcosa a livello fisico, però sono sulla strada giusta. Ai primi contrasti ho avvertito un po’ di paura, ma credo sia normale, poi è andato tutto in automatico: quando non ci pensi, va meglio. Adesso il mio obiettivo è giocare le prossime tre amichevoli per raggiungere la condizione migliore".

"Ancora più forte? Sì, perché quando stai fuori tanti mesi inizi a guardare le cose da un punto di vista diverso, non soltanto come calciatore. Il nuovo Bremer sarà più cattivo e in campo sarà sempre al cento per cento".

"Ringraziamenti? Tutta la Juventus, lo staff medico, il mio fisioterapista personale, mia moglie e la mia famiglia. Sono stati mesi duri a livello mentale. Mi sono confrontato anche con Chiellini, che ha avuto un infortunio come il mio pochi anni fa. Ho sempre parlato tanto con Giorgio, anche quando non era ancora un nostro dirigente, e adesso averlo qui vicino penso sia importante non soltanto per me ma per tutta la squadra".

"Cosa vedevo da fuori? Da fuori ho visto che mancavano dei leader dopo tanti cambiamenti e con il mio infortunio abbiamo perso altre certezze, sono stati momenti difficili ma la squadra è cresciuta: queste esperienze migliorano. Quest’anno sarà diverso, il gruppo sta bene mentalmente e poi vedremo cosa porterà il mercato nelle prossime settimane. Stiamo costruendo un progetto e una Juventus solida, dobbiamo tornare a lottare per vincere".

"Tre rinforzi? Sì, ma dipende anche da chi compri: siamo una buona squadra e se arrivano giocatori forti possiamo lottare con le prime".