Da Juventus-Salernitana a Salernitana-Juventus: cos'ha funzionato e su chi puntare contro il Frosinone

Due partite, due vittorie. Il 2024 della Juventus non poteva cominciare meglio di così. Il minimo comune denominatore di entrambi i successi è sempre lo stesso: la Salernitana. I granata sono stati battuti in due maniere differenti tra loro nella forma, ma non nella sostanza. Nonostante, all'inizio, questi hanno messo paura ai bianconeri. L'iniziale vantaggio campano con le reti di Ikwuemesi all'Allianz Stadium e di Maggiore all'Arechi hanno rappresentato l'antipasto dei due assoli vincenti della Vecchia Signora. Il primo è culminato con il roboante 6-1 di Torino negli ottavi di finale di Coppa Italia e il secondo si è concluso con un sofferto quanto voluto 1-2 di Salerno in campionato. Le risposte date sono eccellenti, ma quali sono gli aspetti che hanno scaturito queste due rimonte? Proviamo a scoprirlo insieme.
JUVENTUS-SALERNITANA, BIANCONERI DEVASTANTI IN AMPIEZZA: DAL 3-5-2 SI PASSA AL 4-2-3-1 - Giovedì, 4 gennaio 2024 si è disputata Juventus-Salernitana, partita valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. La contesa parte subito in salita per i bianconeri, i quali devono registrare lo svantaggio dopo appena un minuto grazie a Ikwumesi, favorito da un errore di Gatti. Nonostante l'errore, il numero 4 di Madama si può definire la base di un cambiamento tattico. Dopo la realizzazione del vantaggio della Salernitana, la Juventus ha deciso di cambiare "pelle": da un 3-5-2, si decide di passare a un 4-2-3-1 in fase di possesso palla. Il centrale classe 1998 occupa la casella di terzino destro. Questa, però, non rappresenta l'unica novità rispetto relativa agli interpreti. Le altre grandi innovazioni riguardano altri tre giocatori: parliamo segnatamente di Iling-Junior, Miretti, Chiesa e Cambiaso. A livello di impatto sulla partita, probabilmente l'inglese è stato il profilo che ha impattato meno di tutti. Tuttavia, forse, dei quattro è risultato il calciatore più funzionale per la manovra corale della squadra. Il suo movimento a giungere senza il possesso del pallone per vie centrali non lascia solo Rabiot e scaturisce due effetti: il dirottamento di Chiesa a sinistra, sempre pronto a effettuare l'uno contro uno, e lo sganciamento di Miretti sulla trequarti campo, completato dall'avanzamento di Cambiaso sulla corsa di destra. E permetteteci di dire che non è stato un caso che, proprio grazie a questi tre spostamenti, sia arrivato il pareggio bianconero con il goal del numero venti e la rete del sorpasso definitivo attraverso la realizzazione del numero 27 bianconero. Le volée dei giocatori, nati rispettivamente nel 2003 e nel 2000, lanciano la Juventus verso la qualificazione ai quarti di finale di questa sera, in cui sarebbe consigliabile puntare su un calciatore, che ha letteralmente spaccato la partita di campionato all'Arechi.
SALERNITANA-JUVENTUS, ILING-JUNIOR ASSO NELLA MANICA DA UTILIZZARE ANCHE CONTRO IL FROSINONE - Domenica, 7 gennaio 2024 si è giocata Salernitana-Juventus, gara valevole per l'ultima giornata del girone d'andata del campionato di Serie A. Se davanti al pubblico di casa, i bianconeri ci hanno impiegato un minuto per capire di dover cambiare passo da un punto di vista tattico, all'Arechi di Salerno ci è voluto praticamente un tempo per determinare una modifica sostanziale. Una modifica che andrebbe attuata anche in vista della contesa di questa sera contro il Frosinone. Questo consiglio non viene avanzato da noi di Bianconera News, ma è stato suggerito da Maggiore. Il centrocampista genovese della Salernitana realizza una rete nelle fasi finali del primo tempo della predetta partita. Tuttavia, al contempo, è stato anche espulso agli albori del secondo tempo. I due momenti predetti contrastanti tra di loro hanno creato un dualismo tattico tra Kostic e Iling-Junior, favorevole all'esterno inglese. La presenza del serbo si è rivelata assolutamente abulica. La sua linearità di gioco ha reso necessario un rinforzo sulla corsia mancina in fase offensiva: spesso Yildiz ha dovuto fungere da elastico in qualità di spalla di Vlahovic e supporto al numero 11. Ciò ha comportato una riduzione drastica degli attacchi centrali, ma ha finito per accentuare anche i limiti difensivi del serbo in proiezione arretrata: infatti, la rete della Salernitana nasce da un suo mancato ripiegamento difensivo sulla sovrapposizione di Sambia, che dà l'avvio all'azione vincente dei granata. L'utilità pressochè nulla del numero 11 bianconero convince Allegri a lasciare spazio all'effervescenza di Iling-Junior. La sua azione a "tagliare" il campo ha creato le premesse per creare un gioco più associativo con entrambi gli attaccanti (specie con Yildiz, più abile nel riempire l'area di rigore) e, in alternativa, per proporre soluzioni in proprio. Il pareggio, che ha garantito le basi per la rimonta bianconera completata da Vlahovic, ne è una chiara testimonianza. Valutando l'entusiasmo del ragazzo britannico e la fase difensiva del Frosinone, la quale si lascia attrarre dal possesso attraverso l'applicazione di una pressione molto alta, sarebbe opportuno puntare su di lui e non su Kostic in vista di questa sera. Il classe 2003 potrebbe sfruttare a dovere degli spazi invitanti per le potenziali azioni offensive di Madama.
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