Fagioli-Locatelli-Rabiot anima e cuore della Juventus

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lunedì 20 marzo 2023, 11:58Primo piano
di Quintiliano Giampietro

Nelle otto vittorie consecutive senza prendere gol pre-Mondiali, quasi sempre la Juventus schierava il centrocampo composto da Fagioli, Locatelli e Rabiot. Stesso tris della risalita post sentenza. Con Pogba praticamente inutilizzato (solo 35 minuti per il francese) e Paredes bocciato, Allegri ha scelto questa linea mediana per il cuore del rettangolo verde. Dall'esordio con gol di Lecce, Nicolò si è guadagnato la titolarità a suon di prestazioni, iniettando dinamicità al reparto. Sostanza quando serve e tecnica al servizio dei compagni, complice la sua duttilità rispetto alle due fasi di gioco. A soli 22 anni, il ragazzo non può che crescere be migliorare.

Come ha detto ai microfoni di Bianconeranews il suo agente D'Amico, Fagioli fa giocare bene anche Locatelli. Vero, ma l'ex Sassuolo ci sta mettendo molto del suo e il salto di qualità è palese. Sulla carta regista, spesso svolge il doppio ruolo interdizione-costruzione e, elemento fino a qualche tempo fa latitante in casa Juventus, verticalizza. Cosa chiedere di più ad un centrocampista? Ovviamente qualche gol e il carattere. Rispetto alla possibilità di andare a segno, Loca è penalizzato perché spesso è il baluardo a protezione della difesa, se giocasse da mezzala sarebbe un'altra storia. Personalità invece Locatelli ne ha da vendere. Basterebbe vedere come scuote i compagni e i faccia a faccia con gli avversari, Lautaro docet. Manuel peraltro è tifoso bianconero, come del resto Fagioli. In questa fase storica, conta eccome.

Infine Rabiot. Nessuno si offenda, ma il francese ormai è il perno insostituibile nel meccanismo della Juventus e tra i centrocampisti più forti in Europa. Adrien sta vivendo la migliore stagione della sua carriera. Ad un fisico possente unisce muscoli e tecnica. Allegri lo scorso anno gli aveva chiesto almeno dieci gol stagionali. Missione rinviata a quest'anno. Al momento la casella dice 9, di cui 7 in campionato e 2 in Europa. Il tempo per arrivare in doppia cifra c'è. Cosa succederà a giugno con il contratto in scadenza? Il tecnico vuole tenerlo, come i tifosi, anche quelli che hanno fatto dietrofront dopo averlo bollato come flop. A scanso di equivoci, sull'argomento risponde Calvo, Chief Football Officer : “Adrien è forte e sta rendendo benissimo. Ha già detto che si trova bene Juve. Sul futuro stiamo ragionando insieme, sa quanto teniamo a lui". Fermo restando il discorso economico, la partecipazione alla prossima Champions sarà un elemento fondamentale per la permanenza del francese.