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Giambruno (Netweek) a RBN: "Piacevolmente colpito dalla Juve, anche Koop ha dato segnali di risveglio"

Giambruno (Netweek) a RBN: "Piacevolmente colpito dalla Juve, anche Koop ha dato segnali di risveglio"TUTTOmercatoWEB.com
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Oggi alle 13:53Primo piano
di Alessio Tufano

Il giornalista e radiocronista Alberto Giambruno di Netweek, ospite oggi a "Cose di Calcio" su Radio Bianconera, ha parlato della Juventus vista al Gewiss Stadium contro l'Atalanta: "La Juventus mi ha piacevolmente stupito, ho visto una squadra sul pezzo e alcuni giocatori che l'anno scorso sembravano dei fantasmi hanno mostrato finalmente un po' di personalità. Mi sta piacendo anche la gestione di Vlahovic, mi dispiace la sua situazione ma la società ha fatto bene a fargli capire chi comanda. Koopmeiners? Quello visto a Bergamo è sembrato per lunghi tratti un marziano perchè Gasperini gli ha dato le chiavi del centrocampo, dalla propria trequarti a quella avversaria, a Torino gli è mancata un po' di convinzione, ma credo che Tudor possa avere le capacità per scuoterlo una volta per tutte, nella sera del Gewiss Stadium ha dato segni di un risveglio".

Giambruno parla quindi della stagione che sta per iniziare: "Il Napoli resta favorito, un gradino più in basso l'Inter, indebolita dalla partenza di Inzaghi, Chivu avrà bisogno di tempo per imporre le proprie idee di gioco, accanto ai nerazzurri Juventus e Milan. I bianconeri vengono già da qualche mese di lavoro con Tudor e da un precampionato incoraggiante, i rossoneri hanno Allegri in panchina e stanno facendo un mercato interessante in una stagione senza coppe". Un po' più indietro, proprio l'Atalanta: "La rosa ha bisogno di almeno due attaccanti dopo essersi privata di Retegui e probabilmente anche di Lookman, inoltre serve qualcosa anche in difesa perchè è stato ceduto Toloi, deve aspettare Kolasinac e Scalvini in fase difensiva è migliorabile. Juric? Non è un mistero che non sia stata la prima scelta perchè la società aveva già contattato Sarrie Pioli, ma si sta approcciando con grande umiltà, vedremo".

Ascolta l'intervento completo nel podcast allegato.