Grosso a RBN: “Ho ricordi fantastici della Juventus, non so cosa accadrà nel prossimo futuro ma so che la società è composta da tante persone con qualità eccezionali”

Ospite d'eccezione oggi a “La Juve in Gol” su Radio Bianconera, Fabio Grosso fresco campione in Serie B da allenatore del Frosinone, ex calciatore della Juventus, Campione del Mondo con l'Italia nel 2006 ed ex allenatore della Primavera bianconera tra il 2014 e il 2017. Parlando della filosofia offensiva che ha inculcato quest'anno nella propria squadra, Grosso ha parlato del ruolo in generale di un allenatore: “Le squadre devono essere riconoscibili nelle idee dei tecnici, poi è chiaro che in campo ci vanno i giocatori ma l'allenatore deve essere bravo a farli lavorare insieme seguendo un canovaccio ben preciso. A mio modo di vedere se riesci a proporre qualcosa di buono hai più probabilità di raggiungere il risultato, ma nessuna delle filosofie è criticabile, perchè se l'allenatore è bravo a farsi seguire, tutte le idee sono rispettabili, soprattutto se portano a risultati”. Grosso parla poi del suo passato a Torino: “Ho un ricordo fantastico della mia esperienza alla Juve, da giocatore i primi tempi non furono semplici perchè era un momento complicato, ma quando entri in un club del genere ti rendi conto della grandezza di questa società ed io l'ho vissuto sia da giocatore che da allenatore dei ragazzi.

In bianconero le aspettative e le responsabilità sono alte anche perchè i tifosi sono abituati a vincere, io ho avuto un ottimo rapporto con la società, adesso non so cosa succederà rispetto alle varie inchieste, ma so quali sono le qualità delle persone che compongono la Juventus”. Un commento infine sui tanti giovani che la Juve ha saputo lanciare quest'anno: “I giovani sono le fondamenta di qualsiasi squadra, è importantissimo aiutarli a crescere e sono contento che la Juventus da questo punto di vista abbia anticipato tutti, mi auguro che gli altri club la seguano. All'estero sembrano sempre più bravi di noi ma la realtà è che per loro le opportunità sono un briciolo migliori rispetto a quelle che hanno in Italia. Quando riesci ad accompagnare i ragazzi nella crescita è fondamentale sapergli dare le opportunità giuste nel momento giusto e da questo punto di vista la Juve sta facendo un lavoro eccellente”.