Gruppo col morale a terra, Motta ha provato a scuotere la squadra prima del rientro a Torino

Sulle colonne di Tuttosport, Stefano Salandin racconta un retroscena dall'Olanda, prima che la Juventus prendesse il volo che l'ha riportata a Torino: "La Juventus si è risvegliata sotto il cielo d’Olanda con l’anima ammaccata e l’umore sotto i tacchi - scrive - La sconfitta contro il Psv ha riportato indietro assai le lancette dell’orologio che segna il percorso di crescita, quasi che le quattro vittorie consecutive che l’hanno preceduta risalissero a un’era geologica fa e non a pochi giorni. Il risveglio a Eindhoven è stato amarissimo e popolato di dubbi prima ancora che di amarezze. Il tecnico vuole scongiurare subito il rischio che il gruppo perda certezze e autostima e così ieri mattina, prima di dirigersi verso l’aeroporto “Dei tulipani”, ha radunati i giocatori per un breve ma determinato discorso.
In sintesi: “Non c’è nulla da rimproverarvi (una risposta esplicita alle parole di Locatelli che nel post partita aveva voluto esplicitare la consapevolezza del fallimento del gruppo, piuttosto che addossare critiche sparse) perché avete dato tutto a fronte di un Psv che è stato migliore e che ha globalmente meritato la vittoria. Una situazione - ha concluso Motta - che fa parte del calcio e che deve aiutare a crescere”.
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