Il punto sull'inchiesta sportiva Prisma: rischi per la Juventus e tempi

La Procura federale continua a studiare le carte legate all'inchiesta Prisma sulla Juventus. Il presidente Chinè e i suoi 007 entro fine gennaio devono decidere se aprire il processo rispetto alla manovra stipendi. Secondo i magistrati ci sarebbe stato un falso. I fatti sono noti. Durante il periodo della pandemia, in particolare nella stagione il club bianconero fa un accordo con i calciatori, inizialmente con rinuncia a quattro mensilità, salvo poi cancellarne una sola. Il resto della cifra slitta alla stagione successiva, secondo l'accusa per alleggerire il bilancio. Da qui i reati ipotizzati, considerando peraltro che la Juventus è una società quotata in borsa. Alla Procura della Figc interessano soprattutto i documenti di accordo occultati fuori dalla sede societaria che per gli inquirenti potrebbero certificare il pagamento di tutti gli stipendi, anche in caso di cessione del giocatore. Non a caso, è stato aperto anche un fascicolo su alcuni procuratori. Questo perché, come detto, gli accordi sono avvenuti “fuori” dalle istituzionali, Federcalcio e Lega. Sul fronte plusvalenze quasi impossibile la riapertura di un processo perché la Juve e altri 10 club (tra cui il Napoli) furono assolti già a maggio.
Rischi. Nel caso in cui venisse accertato che sono stati elargiti gli stipendi fuori dal perimetro delle norme, occhio all'art. 31 del Codice di Giustizia Sportiva. Il comma 3 prevede una multa da una a tre volte la cifra del compenso fuori legge. A questa potrebbero aggiungersi uno o più punti di penalizzazione. Pare remota l'ipotesi del comma 8 che significherebbe almeno un mese di squalifica per i tesserati. Da escludere la retrocessione, a meno che non venga provato che la Juve abbia fatto quelle manovre per iscriversi al campionato.
Tempi. L'inchiesta sportiva non si concluderà a breve. Sulla carta non si potrebbe protrarre oltre i due mesi, ma ci potrebbe essere un tempo supplementare, con una richiesta alla procura generale dello Sport presso il Coni. Questo significherebbe andare oltre la fine di questa stagione ed eventuali sanzioni inciderebbero sulla prossima. A meno che l'udienza preliminare sul percorso penale (prevista a febbraio), potrebbe condizionare i giudici sportivi e dindurli a decidere prima.
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