Juve al rallentatore sul mercato: Tudor aspetta e sbuffa?

Si comincia con i migliori propositi, come ogni anno. Ma la Juventus, di nuovo, sembra partita in salita. E questo, secondo alcune voci provenienti da Torino, inizia a innervosire il tecnico Igor Tudor, che pare abbia fatto il punto col cronometro in mano: il ritiro si avvicina, acquisti, quasi zero. Le voci sono tante, i nomi ancora di più. Ma i volti nuovi? Nessuno. Almeno tra quelli che contano.
Il tecnico croato – abituato a schemi chiari e gerarchie nette – comincia insomma a spazientirsi. Ha chiesto almeno tre titolari in entrata entro metà luglio, ma a parte Jonathan David, le trattative languono e le priorità si diluiscono tra le clausole e le plusvalenze. Chi lo conosce dice che Tudor non ama i giri di parole, e che qualcosa ha già fatto arrivare alla dirigenza. A denti stretti, ma lo avrebbe detto: «Così non basta. Se non arrivano rinforzi veri, il progetto tecnico farà fatica a stare in piedi». Vere o romanzate che siano queste voci, resta il fatto che a oggi alla Continassa, si lavora più di calcolatrice che di pallone. E quando il pallone conta meno della finanza creativa, è lì che iniziano i problemi veri. E di certo, a Tudor come ai tifosi, la cosa non può piacere.
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