Juve-Borussia, le contropagelle di Sanfelici. Il giocatore in più: il cuore!

Pochi promossi per Marco Sanfelici in relazione all'esordio della Juve in Champions League. Questi i voti dei bianconeri, all'indomani del 4-4 contro il Borussia Dortmund
DI GREGORIO 4,5 Houston, abbiamo un problema, il portiere. Dei 7, diconsi 7, goal incassati tra sabato scorso in campionato e ora in Champions League, almeno 4 sono sulla coscienza di Di Gregorio. Ritardi, mal posizionamenti, malinconici sguardi che accompagnano i palloni avversari verso il fondo della porta. Sul tiro di Yan Couto defilato e appena dentro l’area, compie il massimo del...minimo per un estremo difensore: prendere rete sul proprio palo. Conta nulla la parata su Guirassy, perché è l’attaccante che gli tira contro e gli fa fare bella figura.
KALULU 6 Fariche varie dietro, ma ha il merito di credere ancora nella rimonta, dato che da un suo traversone nasce la seconda rete di Dusan.
BREMER 5,5 Sia chiaro che, se Guirassy guarda la partita in campo e si sveglia solo per pretendere di tirare il rigore del 2 a 4, significa che Gleison sull’uomo è implacabile (quasi, perché il 9 tedesco arriva davanti a Di Gregorio una volta e tira addosso al nostro numero 1). Difetta però nelle chiusure a difesa schierata e patisce l’affollamento negli ultimi 16 metri.
KELLY 7 Sta diventando la sorpresa che non ci si aspetta. Punto primo: sui calci piazzati nell’area avversaria la fa da padrone e forse su una di queste occasioni, manca un rigore alla Juve. Punto secondo: va a segnare un gran goal di testa in tuffo, roba da Gigirriva o Bobbygol, con l’ultimo respiro, di un’importanza capitale. Dopo quello di sabato, fanno 2 di fila.
McKENNIE 5,5 E qui iniziano le perplessità sulle scelte del mister. Passi che contro Dumfries, sabato scorso, Weston avesse un senso, ma in un incontro di Champions, in cui conta attaccare più che difendere, perché non Joao Mario da subito? McKennie fa il suo compitino, per come è capace, ma resta inadeguato. (JOAO MARIO 6,5 Entrato lui, sulla fascia destra cambia decisamente la musica. Sono quelli del Borussia a rincorrerlo e non il contrario. Sarà un caso che la rete di Yildiz scaturisca da una fiondata in mezzo del portoghese e che le reti finali vengano tutte da destra?)
KOOPMEINERS 5 Le perplessità continuano. La mossa di Koop al posto di Locatelli, francamente non la capisco. Parere mio, opinabile finché si vuole, ma inizio a stufarmi di vedere “Mister X” brancolare appoggiando il pallone alla Arthur, là dove si dovrebbe organizzare la manovra. Si aggiunga poi che, servito davanti alla porta giallonera con un pallone su cui è scritto “mettimi nell’angolino”, non trova di meglio che sparacchiare fuori alto e di molto. (LOCATELLI 6,5) Chissà perché, ripristinata la normalità, si vede la Juve con una logica che per tutto il 1° tempo sembra smarrita. Bastano un paio di cambi gioco, una palla filtrante e un intervento in chiusura, per tornare a sperare)
THURAM 5 Gli dice male dal 3° minuto, quando Kobel gli toglie la gioia del gol sotto l’incrocio. Dopo di che, La partita di Kephren è un calvario. Senza “Loca” di riferimento, per lui il campo diventa immenso e pauroso. Quindi, di conseguenza, si può dire che Koop in campo penalizza Thuram. Compie il patatrac perdendo un pallone velenoso consentendo la terza rete del Borussia.
CAMBIASO 5,5 Riprendere il ritmo partita e calarsi completamente nel gioco sono cose che non si improvvisano. La volontà è fatta salva, ma il costrutto latita. Se non altro Andrea è fresco e spremibile, in attesa della lucidità.
OPENDA 5 Manca ancora Cico. Al suo posto ci va Openda, che però non ha ovviamente i movimenti sincronizzati con David e così si assiste a Openda a sinistra, boh, indietro, da lontano, mai al posto giusto, con tanta pace per la pericolosità. E’ chiaro che lì, ce l’ha messo il mister. (ADZIC S.V.) D’accordo che lo si debba centellinare e far crescere, ma se gli si danno sempre e soltanto 3 minuti… Magari al posto di Koop anche molto prima?)
YILDIZ 7 Adesso non si dica che è l’erede di del Piero, per ora di Pinturicchio copia le conclusioni e quelli di Dortmund ne sanno di certo qualcosa. Kobel gli leva la gioia della doppietta. Il futuro è tutto suo. Mi si consenta una riflessione: in assenza di filtro in mezzo nel 1° tempo, il turchino si trova ad agire in ripiegamento rischiando il ricovero in una camera iperbarica. Più volte si trova a piegarsi sulle gambe per recuperare fiato. Tudor, mai più, per carità. (ZHEGROVA 6,5) Esordio del kosovaro in piena emergenza. Se la cava egregiamente, andando a scombinare le linee di difesa tedesche e creando spazi per gli inserimenti di Kalulu e Dusan, per i 2 goal del pareggio. Mica male, per essere arrivato l’altro ieri)
DAVID 5 Delude e non poco. Davanti a Kobel a colpo sicuro, centra il portiere, anche se forse il goal sarebbe stato annullato per offside. Non trova la posizione mai e difetta nel dialogo con il resto della truppa. Strano, dato che è un marchio di fabbrica. (VLAHOVIC 7,5) El hombre del partido. Ha una voglia di spaccare il mondo che non si contiene. Il fatto positivo è che spacca il mondo con lucidità mentale e spietatezza. Entra al posto di un ectoplasma e rovescia la gara con 2 reti ed un cross sulla testa di Kelly. Rivitalizzato e arruolato da titolare fisso)
TUDOR 5 Sbaglia formazione per smania di...cambiamento. Koop al posto di Locatelli grida vendetta, Yildiz sacrificato da due punte ingombranti ed affatto concrete, McKennie laterale per contenere invece di offendere, Adzic utilizzato come veniva utilizzato Kean, mi fermo qui. Per fortuna Tudor non è un cocciuto integralista alla Zeman e, accorgendosi degli errori, cerca di ripristinare la normalità, inserendo Locatelli, Joao Mario e Vlahovic. Domanda spontanea: è il caso di fare esperimenti alla prima uscita in Champions League, quando c’è l’obbligo di partire in casa centrando i 3 punti? E va ancora bene che si eviti la sconfitta, grazie al fatto che quest’anno la panchina è in grado di alzare il livello tecnico e soprattutto alla poca qualità tattica del Borussia che fa rientrare la Juve in partita. Un solo punto in classifica, dovendo andare per 2 volte in Spagna: c’è il serio rischio di trovarsi dopo 3 giornate con la miseria di 1 punticino e vedere seriamente compromessa la qualificazione. Non è la mia, una botta di “cassandrismo”, ma un’eventualità che allontano con tutta la volontà. Ma il fantasma aleggia.
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