Kolo Mua...SI: ecco perché la Juve deve riportare Kolo Muani a Torino

Kolo MuaSI, sì. Con la “S” maiuscola di “Sì, teniamolo”, di “Sì, ha convinto”, di “Sì, è da Juventus”. Dopo una stagione in cui ha saputo passare da volto nuovo a pedina affidabile, Randal Kolo Muani ha dimostrato con i fatti di meritare un posto nel progetto bianconero. Ora che il prestito è finito, la dirigenza deve fare una scelta: e la risposta non può che essere affermativa.

 

Perché riportarlo a Torino? I motivi sono tanti, chiari e forti. Anzitutto perché con Igor Tudor ha già lavorato, ha assimilato i meccanismi tattici e si è inserito con naturalezza nel sistema offensivo bianconero. Nella parte finale della scorsa stagione – dopo che Tudor aveva inizialmente provato a rilanciare Vlahovic – Kolo Muani è tornato titolare e ha fatto la differenza. Gol, movimenti intelligenti, capacità di legare il gioco e di colpire in profondità: un attaccante moderno, completo e già integrato.

 

Ma il vero biglietto da visita il francese l’ha mostrato nel Mondiale per Club, dove si è dimostrato un attaccante di categoria internazionale. Prestazioni solide, gol pesanti, spirito da leader silenzioso: Kolo Muani ha convinto sul campo, nella vetrina più importante dell’estate juventina. E in una stagione che inizierà con la preparazione ridotta proprio a causa di quell'impegno mondiale, avere giocatori già pronti, già dentro al sistema, è un vantaggio troppo grande per essere ignorato.

 

Non solo. Kolo Muani vuole la Juve. Lo ha fatto capire chiaramente, con atteggiamento e parole. E in un calcio in cui spesso i giocatori passano e vanno, chi mostra attaccamento reale a questi colori merita una chance. La Juventus ha bisogno di gente che sente il peso della maglia e vuole dimostrare di esserne all’altezza.

 

E poi c’è l’aspetto tecnico più intrigante: Kolo Muani può giocare con Jonathan David, non solo come alternativa. I due, per caratteristiche, si completano alla perfezione: entrambi rapidi, mobili, capaci di attaccare lo spazio e scambiarsi posizione. Un duo che, se testato con continuità, potrebbe diventare devastante per le difese avversarie, sia in contropiede che in manovra ragionata.

 

Insomma, Kolo MuaSI: perché ha già dimostrato di poter essere protagonista. Perché ha voglia, qualità e fame. Perché ha già la Juve dentro. E perché lasciarlo andare adesso sarebbe un passo indietro, non avanti.