L'ex Mauro: "Yildiz è importante, ma non è ancora un fuoriclasse. Openda non è meglio di Vlahovic. E David..."

L'ex Mauro: "Yildiz è importante, ma non è ancora un fuoriclasse. Openda non è meglio di Vlahovic. E David..."TUTTOmercatoWEB.com
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di Fabiola Graziano

Nonostante il cambio in panchina, la Juventus continua a faticare per imporsi sugli avversari, come accaduto contro lo Sporting Lisbona prima e nel derby della Mole poi. Le enormi difficoltà incontrate ancora dalla squadra di Luciano Spalletti sono sotto gli occhi di tutti, anche sotto quelli dell'ex bianconero Massimo Mauro, che ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha individuato i principali problemi da risolvere nello spogliatoio juventino. Queste le dichiarazioni di Mauro:

"I bianconeri non hanno campioni come in passato e pretendono che Yildiz lo diventi subito. Kenan ha colpi geniali, ma non la continuità per essere un leader tecnico e mentale. Oggi Yildiz è il giocatore più importante che ha la Juventus, insieme a Thuram e Cambiaso. Ma non è ancora il fuoriclasse di cui la Juve ha bisogno. Non ci sono le condizioni perché si carichi da solo il peso della squadra. Può essere un grande numero due: per crescere ha bisogno di un numero uno accanto, come accadde a Del Piero con Vialli, Ravanelli e Baggio. La maglia numero 10 non è stata un errore, la fascia di capitano sì: Yildiz non ha ancora le caratteristiche per guidare la squadra. Rinnovare sarebbe un risultato importante, ma non un traguardo. La Juventus non deve essere considerata un punto d’arrivo: deve diventare il posto dove dimostrare il proprio valore.

Su quali calciatori bisogna investire? I giocatori sono mediamente bravi, ma non ci sono veri trascinatori internazionali. Né Yildiz, né Thuram, né Vlahovic, né Gatti, né Cambiaso sono leader da 7,5 per l’85% delle partite. Gatti ha qualità, Bremer è forte, ma va valutata la tenuta fisica. Spalletti deve tirar fuori personalità ed equilibrio dai suoi attaccanti. Yildiz deve diventare concreto, affidabile, meno frenetico.

Le prime partite con Spalletti in panchina? Buone, non entusiasmanti. Se nel derby il migliore è il portiere, qualcosa non funziona. Capisco le difficoltà di Spalletti nel soddisfare l’enorme aspettativa dei tifosi. La Juve non è più il punto di riferimento dei talenti italiani. Ha perso giocatori come Fagioli, Kean, Rovella… Non è stata una scelta furba. Bisogna tornare a costruire campioni in casa. Openda non è meglio di Yildiz e Vlahovic. Joao Mario non supera i terzini titolari. Zhegrova è un’alternativa a Conceição, David doveva avere un impatto ben diverso".