La carta segreta divenuta (in parte) pubblica. Le sicurezze della Juventus e la guerra alla giustizia sportiva

Lo scontro tra Juventus e FIGC è ormai totale, con il club bianconero che è consapevole di poter avere dalla propria parte, oltre alle ragioni, anche il supporto non soltanto del Tar ma della Giustizia ordinaria che deve venire sempre, e in ogni caso, prima di quella sportiva, pur preservando una certa autonomia di quest'ultima. Ma in uno Stato di diritto il principio di legalità e diritto alla difesa è inviolabile (articolo 25 della nostra Costituzione).
Partiamo da un presupposto: gli avvocati del club bianconero ritengono di avere tutte le carte in regola per ribaltare la strampalata sentenza che ha privato la squadra di Allegri di 15 punti a campionato in corso, quegli stessi 15 punti che la Juventus è certa di poter riottenere davanti al giudizio del Coni. Per merito della famosa "carta segreta" ora diventata improvvisamente pubblica? Dipende. Le veline che improvvisamente (e puntualmente) sono uscite appena la Figc ha incassato il colpo da parte anche del Consiglio di Stato che ha confermato la direttiva di consegnare massimo entro lunedì l'ormai famosa nota 10940, riguardano la risposta di Chinè in sei pagine a una nota Covisoc del 31 marzo 2021.
In questa risposta, nel parlare di plusvalenze "fittizie" e parte di "sistema", non si cita mai la Juventus e questo potrebbe deporre a favore della Figc che, dunque, non avendo chiamato direttamente in causa il club bianconero già nella nota di Chinè datata 14 aprile 2021, potrebbe far valere i documenti con i quali ha avviato la ricusazione. Ma attenzione. Manca ancora un pezzo e cioè le richieste della Covisoc che, se dovessero far riferimento specificatamente al deferimento della Juventus, lo stesso decadrebbe perché la ricusazione sarebbe arrivata oltre il tempo limite. E decadrebbero accuse e penalità.
Tutto qui? In realtà no. Questo carteggio potrebbe essere soltanto un jolly in più nelle mani dei legali della Juventus che, come detto prima, sono già piuttosto certi far annullare la sentenza dei -15 punti, anche abbastanza agevolmente. Quello che sta provando a fare il club bianconero, irritato dall'impugnatura firmata Gravina della sacrosanta e legittima disposizione del Tar nei confronti della Juventus per darle la possibilità di accedere alla nota 10940 (secondo alcune fonti consultate il club bianconerone sarebbe entratoin possesso nella tarda serata di ieri...), è di creare un precedente che faccia scacco matto alla giustizia sportiva, portando, magari, all'azzeramento dei vertici del calcio italiano.
Il countdown è cominciato. Il primo passo sarà conoscere il contenuto delle richieste della Covisoc, il secondo passo andrà in scena il 23 marzo data in cui è fissata l'udienza collegiale per capire se la famosa carta sarà utilizzata o meno come atto d'indagine. Tutto il resto sarà una conseguenza e un effetto domino.
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