Milan-Juve, Pioli cerca il primo sorriso contro Allegri. Ibra-Chiellini che duello!

In passato valeva lo scudetto. Oggi la classifica consente soprattutto al Milan di sperare, mentre la Juve cerca punti importanti in chiave Champions. A San Siro sfida nella sfida, quella tra Pioli e Allegri. I numeri sono impietosi per il tecnico rossonero, mai vittorioso contro Max nel corso della sua carriera (come Mihajlovic e Maran): il bilancio parla di 14 sconfitte e 4 pareggi. E l'allenatore bianconero ha conquistato una media di 2,56 punti a partita. Come non bastasse, il curriculum negativo di Pioli si allarga ai confronti con Madama: su 24 match, solo due i successi, sei volte ha acciuffato il pari al novantesimo, 16 i ko. La media punti è di 0,50 a gara. Ben distante dai 2,05 di Allegri quando ha affrontato il Diavolo. Una statistica recente fa però sperare Pioli: nelle ultime due stagioni, a San Siro ha sempre fatto bottino pieno, ma sulla panchina c'erano rispettivamente Sarri e Pirlo. E questo forse non è un dettaglio.

Domani sera saranno difronte il secondo miglior attacco e la quarta difesa del campionato. Quest'ultima registrata da Allegri dopo lo sbandamento iniziale. Parlando di singoli, viene spontaneo citare Chiellini e Ibrahimovic. Tenuto a risposo contro l'Udinese, il capitano bianconero torna titolare al fianco di De Ligt. Il duello con Ibra potrebbe essere uno degli ultimi, vista l'età di entrambi. Ma sarà avvincente come sempre. Ex compagni di squadra, spesso hanno dato vita a sfide d'altri tempi (anche in Nazionale), senza risparmiarsi, ma con il rispetto tipico dei campioni. “Stimo Zlatan, ma non ho mai avuto paura di affrontarlo. Quando è passato all'Inter è diventato il nemico assoluto, poi un avversario”, le parole di Giorgio. “Chi me la darà nella vita di tutti i giorni l'adrenalina che mi dava Chiellini?”, il pensiero di Ibra. Appuntamento a domani.