Paredes: "Ho fatto di tutto per arrivare alla Juve. L'ho scelta per giocare di più. Di Maria? Gliel'ho già detto due volte che deve rimanere"

Paredes: "Ho fatto di tutto per arrivare alla Juve. L'ho scelta per giocare di più. Di Maria? Gliel'ho già detto due volte che deve rimanere"TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 9 settembre 2022, 14:42Primo piano
di Matteo Barile

Buon pomeriggio, cari amici e lettori di BianconeraNews. Oggi, la nostra redazione torna a farvi rivivere emozioni da live. Emozioni che ci farà rivivere Leandro Paredes, che verrà presentato alla stampa come nuovo giocatore della Juventus. Per leggere le prime parole addosso dell'argentino con i colori bianconeri addosso, seguite LIVE con noi la sua conferenza stampa:

Sei arrivato e ti sei inserito molto bene sul gioco della Juve. Puoi dare una tua prima impressione sulla squadra e sull'ambiente bianconero?

"Ciao a tutti. Le impressioni sono sempre buone. So che sono arrivato in una grande squadra. La squadra e l'allenatore sono forti: grazie a questi fattori possiamo fare molto meglio rispetto alle partite contro Fiorentina e PSG. Sono felice di essere qua e spero di dare un contributo alla squadra in tutte le partite"

Entrare in una squadra con grande ambizioni, che cosa puoi dare a questa squadra?

"Cercherò di dare sempre il 100% di me e dare quello che mi chiede il mister. Voglio essere pronto per aiutare la squadra a far giocare la squadra e, in particolar modo essere vicini ai centrali di difesa"

Puoi raccontare la tua estate con Di María a Ibiza? Lui doveva scegliere per il suo futuro, però, probabilmente anche tu ti stavo guardando intorno...

"Dal momento che ho saputo che Di María sarebbe andato alla Juventus, abbiamo parlato della possibilità che io arrivassi. Ho iniziato a parlare con la mia famiglia e la sua famiglia, perchè sono amiche. Dopo un paio di giorni abbiamo deciso di venire qua. Sapevamo di questa possibilità. Abbiamo fatto di tutto per venire"

Ritrovi l'Italia: quanto la trovi cambiata rispetto ad allora e quanto sei cambaiato tu da quando sei andato via?

"Ho giocato solo una partita in Serie A quest'anno, quindi non posso dire cosa è cambiato dell'Italia. Io sono cresciuto tantissimo sia come giocatore che come uomo

Sabatini ha detto di te che sei il giocatore più verticale che lui abbia mai conosciuto? Ti ritrovi in questa definizione? La Juve ha bisogno di questa verticalità?

"Il mister mi ha chiesto di giocare in verticale. Parliamo di una cosa che ho cercato sempre. So che posso dare questa cosa alla squadra e spero di poterla fare"

Giocavi con uno dei tridenti più invidiati del mondo, composto da Messi, Neymar e Mbappé, eppure hai scelto di venire alla Juve. Cosa ti ha spinto a venire alla Juventus, Di María a parte? Come la Juve ti ha convinto?

"Ho scelto la Juve, perchè volevo venire a giocarci. Ho avuto la possibilità di arrivare tante volte alla Juventus. Penso che quest'anno la decisione sia stata corretta. Volevo giocare e tornare in Serie A e sono felice di essere qua"

Visti i tempi della trattativa, non hai avuto paura che questa non potesse andare in porto?

"Sono stato sempre molto tranquillo. Avevo molta fiducia in me e nella società, con cui abbiamo parlato tante volte. Loro erano convinti di fare questa scelta. Sono molto felice"

Quando eri a San Pietroburgo, con te c'era Marchisio. Vi siete sentiti? Un suo consiglio è stato utile nella scelta di questa squadra?

"Lui è uno dei tanti che mi avevano scritto prima che venissi qua. Marchisio voleva che venissi a giocare in questa squadra. Ho avuto un buon rapporto in quell'anno che siamo stati insieme ed è uno dei primi ad essere stato contento della scelta che ho fatto"

Vista la partita contro il PSG di martedì, cosa manca alla Juventus per essere al livello delle big d'Europa e andare fino in fondo in Champions?

"Penso che dopo i primi 20 minuti abbiamo fatto una grandissima partita. Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Speriamo di continuare a lavorare e migliorare e sicuramente e sicuramente avremo sempre dei risultati positivi"

Rispetto alla tua ultima esperienza alla Roma, che effetto ti ha fatto la Juve? Hai trovato della differenze o qualcosa in più qui?

"Gioco alla Juve da due gare e spero di trovare tutte le cose che ci sono alla Juventus e in tutta la Serie A. E cercheremo di giocare meglio di come stiamo giocando adesso, senza dimenticarci di ottenere dei risultati"

Ti ha chiesto il mister di andare alla ricerca del pallone davanti all'area di rigore della Juventus o ti piacerebbe giocare qualche metro più avanti per determinare l'ultimon passaggio?

"Andare a prendere la palla per portarla su è quello che mi piace. Cercherò di farlo sempre meglio"

Quali sono gli aspetti che si possono migliorare? Parliamo di una questione di risultati o anche c'è legato all'espressione di gioco del sgioco o della copertura?

"Per me si può sempre migliorare, anche quando le cose vanno bene. Anche quando vinci le partite si può migliorare. Credo di aver fatto meglio a Parigi che a Firenze. Tuttavia, abbiamo giocatori e allenatore forti. Faremo sicuramente meglio"

Come affronterete la partita di domenica? Quali saranno le difficoltà che prospetterà questo avversario?

"Per noi tutte le partite sono importanti. Adesso giocato due partite difficili sia a Firenze che a Parigi. Adesso ne abbiamo una difficile in casa contro la Salernitana e speriamo fare meglio rispetto alle altre due partite e vincere"

Di María ti ha spinto a venire qua. Puoi convincere Di María a restare un po' di più rispetto alla naturale scadenza del suo contratto?

"Spero di convincere di Di Maria. Da quando sono arrivato, gliel'ho già detto due volte che deve rimanere un altro anno con noi. Mi auguro che possa farlo rimanere"

Quali obiettivi ti sei dato con la Juventus e con l'Argentina?

"Prima voglio fare bene con la Juventus. Devo fare bene fino al Mondiale e pensare solo alla squadra. Stare bene, giocare e raggiungere gli obiettivi preposti alla Juventus, per me, è la prima cosa. Poi verrà il tempo di pensare alla Nazionale"

14:42 - TERMINA LA CONFERENZA STAMPA