Scacco matto a Marotta e all'Inter: ecco come la Juventus è arrivata a Bremer

Scacco matto in due mosse all'Inter, la Juventus si aggiudica Bremer e trova il sostituto di de Ligt nel momento stesso in cui l'olandese mette piede fuori dalla Continassa per accasarsi al Bayern di Monaco. I top club fanno così, lavorano preventivamente, si assicurano di poter incastrare entrate ed uscite, premurandosi di mantenere alto il livello e cercare, se possibile di risparmiare anche qualcosa da reinvestire dove serve.
Questo è ciò che ha fatto la Juventus, in barba a quello che pensano i più disfattisti tra i tifosi bianconeri, una volta capito che de Ligt voleva andare via, Cherubini e Arrivabene contattano Rafaela Pimenta e fanno il prezzo: si parte dalla clausola di 120 milioni, è vero, ma siccome nessuno pagherebbe, soprattutto di questi tempi, una cifra simile allora va bene abbassarla anche un po', andando incontro non tanto alle esigenze e volontà del difensore olandese ma come gesto di complicità verso la Pimenta e l'agenzia fondata dal compianto Mino Raiola. Do ut des dicevano i latini, darò a te affinché quando serve tu dia a me; non è un caso se le uniche parole pronunciate dall'avvocato Pimenta all'aeroporto di Caselle nel giorno della partenza di de Ligt siano state di ringraziamento a Cherubini e Arrivabene "La Juventus è stata bravissima. Dobbiamo solo ringraziare Agnelli, Arrivabene e Cherubini sono stati bravissimi". In fondo 80 milioni, di questi tempi, basta e avanzano per la cessione di un difensore, seppur giovane e forte come de Ligt.
Anzi, come si dice in questi casi, la metà basta. Una volta incassato l'assegno del Bayern per la cessione dell'olandese, infatti, la Juventus è andata dritta per la sua strada, mandando un messaggio a Torino e Bremer: "pronti a spendere 35+5 per il cartellino e 4+1 all'anno per il difensore". Musica per le orecchie di Urbano Cairo che ora può far partire una rapida asta con l'Inter, mentre al giocatore già brillano gli occhi per la cifra e si gonfia il petto per l'onore di essere chiamato a sostituire un campione come de Ligt.
Nella notte tra domenica e lunedì, nell'agenzia CAA Base che gestisce i diritti di Bremer, l'offerta della Juventus getta lo scompiglio tra Busardò che ha il mandato dell'Inter per la cessione di Skriniar e Trimboli che, allettato dalla proposta più alta della Juventus, spinge per cedere il brasiliano ai bianconeri. Un vero e proprio pomo della discordia che scopre una debolezza di Marotta, perché l'Inter non può ancora chiudere senza la cessione di Skriniar. L'unica possibilità per Marotta è quella di alzare la posta con le contropartite e qui entra in gioco Cesare Casadei, classe 2003, ottimo prospetto molto gradito a Juric ma con all'attivo ancora 0 minuti nel calcio professionistico, valore del cartellino stimato dall'Inter è di 7,5 milioni di euro.
Il Torino ci pensa, o meglio, fa finta di pensarci, anche perché il giorno dopo (oggi pomeriggio) la Juventus si sarebbe presentata in sede per portare l'offerta definitiva per Bremer, e allora tanto vale mettere un dubbio nella dirigenza juventina che aggiunge altri milioni di bonus nella valigetta. Il resto è storia di qualche ora fa: la Juventus presenta un'offerta di 40+7 di bonus e conferma i 4+1 per Bremer, un milione circa in più rispetto alla proposta dell'Inter. Scacco matto a Marotta, e la Juventus ha il suo nuovo difensore centrale.
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